Bulbophyllum medusae

Bulbophyllum medusae

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Famiglia: Orchidaceae  Sottofamiglia: Epidendroideae   Tribù: Podochilaeae   Sottotribù: Bulbophyllinae     Genere: Bulbophyllum     Specie: Bulb. medusae

La Bulbophyllum medusae è un’orchidea che ha una delle infiorescenze più affascinanti che io abbia mai visto. Ogni infiorescenza è composta da tanti (da 30 fino a 90-100) piccoli fiori, ognuno con 3 sepali lunghissimi, che tutti insieme fanno assomigliare l’infiorescenza a una medusa. Quando un esemplare è ben sviluppato e produce più infiorescenze alla volta, lo spettacolo è straordinario. Questa specie simpodiale si trova in Malaysia, Sumatra, Tailandia e Borneo, e cresce sugli alberi ad un’altitudine di 5-400 metri. Il suo habitat naturale è caldo e umido, con intensità media della luce, e per stimolare la sua fioritura dovremo ricreare le stesse condizioni in coltivazione.


Collocamento

Per garantire uno sviluppo armonioso e l’apertura corretta dei fiori dovremo trovare una posizione luminosa ma protetta dai raggi diretti del sole, che potrebbero bruciare le foglie e i fiori. Una serra o un orchidario sarebbero il top della perfezione, ma può andare bene anche un davanzale di una finestra esposta ad est / sud-est. La Bulbophyllum medusae ha una natura rampicante, i pseudobulbi crescono su un rizoma distanziati l’uno dall’altro, quindi la pianta si espande in fretta. Per assecondare il suo modo di crescita io consiglierei di coltivarla montata su un pezzo di sughero delle dimensioni grandi, mettendo uno strato spesso di sfagno sotto le radici dell’orchidea. È anche possibile collocarla in vaso, scegliendo lo sfagno a fibra grande come substrato. Se riuscite a trovare un vaso trasparente largo e basso, sarà perfetto.

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Luce

La Bulbophyllum medusae necessita dell’intensità media / medio-alta della luce, 15000-17000 lux. Il fotoperiodo ideale sarebbe di 12-13 ore. L’intensità dell’illuminazione fa effetto anche sul rizoma: meno luce c’è, e più lungo sarà il rizoma tra un pseudobulbo e l’altro, che nel suo modo proverà a portare il pseudobulbo giovane più lontano possibile dalle condizioni inadatte.

Umidità dell’aria

L’umidità dell’aria dipende dal modo in cui è collocata la Bulbophyllum medusae. Se cresce su una zattera, servono come minimo 75-80%. Se invece è coltivata in vaso, bastano i livelli normali che s trovano all’interno di una casa: 50-60%.

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Temperatura

Questa specie è da serra calda, e le temperature ideali dovrebbero essere di 24-26°C di giorno e 19-21°C di notte. Comunque si adatta anche alle condizioni intermedio-calde. La temperatura minima che sopporta è di 16°C, ma è meglio non arrivarci mai.

Bagnatura

La Bulbophyllum medusae ama l’umidità elevata, quindi bisogna sempre mantenere il suo substrato umido (ma non fradicio d’acqua). Appena il substrato si è asciugato fino a diventare quasi asciutto, bagniamo la pianta. Durante il periodo caldo è una buona pratica nebulizzare leggermente la parte superiore dell’orchidea durante il giorno: le aiuterà a “respirare” e innalzerà il grado dell’umidità intorno alla pianta. Se la Bulbophyllum medusae è collocata a radice nuda, dobbiamo spruzzarla generosamente 2 volte al giorno (nei giorni caldi estivi anche 3, se si asciuga troppo in fretta).

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Concime

Le concimazioni si effettuano ogni 3-4 bagnature, con un apposito fertilizzante liquido per le orchidee, utilizzando 1/3 della dose indicata sul flacone. La procedura della concimazione di orchidee è descritta in dettaglio qui: come concimare un’orchidea

Fioritura

Per fortuna la Bulbophyllum medusae non ha nessun periodo di riposo, la fioritura è stimolata dagli sbalzi quotidiani di 3-4°C tra il giorno e la notte. Come periodo di fioritura preferisce l’autunno e l’inizio dell’inverno, ma ho anche evidenziato una sua fioritura estiva. I fiori hanno un odore un po’ sgradevole (come infatti quasi tutte le Bulbophyllum), ma non è molto forte. Alle volte i fiori non riescono ad aprirsi ed appassiscono essendo chiusi. Questo di solito capita quando non c’è luce a sufficienza. Per evitare una disgrazia del genere, provvediamo di avere una fonte dell’illuminazione aggiuntiva, che potremo usare nel caso di bisogno durante questo periodo sensibile per la nostra Bulbophyllum.

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