PEPEROMIA

Peperomia_caperata_1-OB9PEPEROMIA
Peperomia Ruiz & Pav. è un genere di piante della famiglia delle Piperaceae, quivi classificate dalla classificazione APG II del 2003, mentre le classificazioni precedenti le includevano nella famiglia delle Peperomiacee
La delicata Peperomia è una piantina sempreverde, originaria dell’America meridionale a portamento per lo più cespuglioso ma spesso anche rampicante e strisciante che possono essere allevate anche in cesti sospesi dando un delizioso effetto decorativo.

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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Classificazione Cronquist

Dominio Eukaryota

Regno Plantae

Divisione Magnoliophyta

Classe Magnoliopsida

Sottoclasse Magnoliidae

Ordine Piperales

Famiglia Peperomiacee

Genere Peperomia Ruiz & Pav.

Classificazione APG

Ordine Piperales

Famiglia Piperaceae

TASSONOMIA

Nella tassonomia dell’intero genere si riscontra una certa confusione e spesso i sinonimi sono utilizzati come nomi di specie a sé stanti; tuttavia le più comuni sono generalmente ben definite.
La classificazione tradizionale includeva il genere Peperomia nella famiglia delle Peperomiacee, famiglia dell’ordine delle Piperali che contava quattro generi : Manekia, Peperomia, Piperanthera, Verhuellia, fusa poi con le Piperacee e considerata come sinonimo.

Peperomia-obtusifolia-VariegataDIFFUSIONE

La distribuzione delle specie di Peperomia è tropicale e subtropicale, con una maggioranza di specie americane (solamente diciassette specie in Africa).

Foreste tropicali dell’America centro-meridionale e dell’Asia (anche se queste specie non vengono commercializzate).

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CARATTERISTICHE GENERALI
Il genere Peperomia appartiene alla famiglia delle Piperaceae e comprende circa 1100 specie di piante originarie dell’America meridionale.
Sono piante sempreverdi di forma, dimensioni e portamento molto variabile sia a seconda della specie che della varietà.
Il genere Peperomia comprende piante erbacee terrestri o epifite, a portamento talvolta cespuglioso, a fusto ritto, strisciante o rampicante. Le foglie, più o meno succulente, secondo le specie, sono sia alterne, sia opposte, sia verticillate.images
Sono tutte provviste di un apparato radicale molto contenuto e molto esile con i fusti abbastanza succulenti.
Le foglie hanno colori e forme molto diverse a seconda delle specie e delle varietà. Sono per lo più opposte o alternate o raggruppate in verticilli, molto ornamentali, spesso variamente screziate e di consistenza carnosa. Possiedono forma e dimensioni variabili da una specie all’altra, con lamina glabra o tomentosa, spesso variegata o con venature depresse.
I fiori sono raggruppati in un’infiorescenza a spadice solitario o in spighe raggruppate a pannocchia od a ombrella. Ogni fiore è sprovvisto di petali e di sepali e spesso si presenta come uno stame e un ovario (piante ermafrodite).
I fiori della Peperomia sono di solito giallini o bianchi, molto piccoli e normalmente raggruppati a formare delle images (2)spighe erette e arricciate che ricordano la coda di un topo.

TECNICA COLTURALE
Le Peperomia sono piante che sono allevate in casa dando grandi soddisfazioni in quanto a crescita rapida e di facile coltivazione.

TEMPERATURA
Le temperature ottimali di coltivazioni sono: d’estate intorno ai 24 °C ed anche più se si garantisce alla pianta un giusto grado di umidità. Viceversa le temperature minime invernali non devono scendere mai sotto i 13°C, l’ottimale sono intorno ai 16°C.
La luce deve essere intensa senza esporre la pianta al sole diretto.
Attenzione alle correnti d’aria fredda che non sono in alcun modo gradite.
Le foglie in genere non si puliscono ma vanno nebulizzate o al più lavate con un getto di acqua tiepida senza essere sfregate.images (1)

ANNAFFIATURA
Dalla primavera e per tutta l’estate la Peperomia va annaffiata con molta moderazione lasciando asciugare per bene il terriccio tra un’annaffiatura ed un’altra e senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso. Durante l’inverno si annaffia ancora meno.
Amano in ogni caso gli ambienti umidi per cui è opportuno nebulizzare regolarmente le foglie e disporre la pianta su un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d’acqua facendo attenzione però che il fondo del vaso non sia immerso nell’acqua in quanto in questo modo il terreno si saturerebbe di acqua facendo marcire le radici. Questo sistema consente, quando fa caldo, di far evaporare l’acqua del sottovaso che di conseguenza inumidisce l’aria circostante. Ricordarsi di riempire il sottovaso ogni qualvolta l’acqua è evaporata.
In virtù del fatto che quasi tutte le specie hanno i fusti succulenti, bisogna pensare che per questa pianta è meglio un’annaffiatura in meno che un’annaffiatura in più.

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TIPO DI TERRENO – RINVASO
Si rinvasa praticamente ogni anno, in primavera, utilizzando un buon terriccio fertile mescolato a torba e un po’ di sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua di irrigazione in quanto i ristagni idrici non sono tollerati.
Si utilizzano dei vasi di dimensioni via via di poco più grandi del precedente fino a raggiungere le dimensioni di 15-20 cm. Dopo di che ogni anno si rimuove lo strato superficiale del terriccio e si sostituisce con del terriccio fresco.
Personalmente consiglio sempre di usare dei vasi di terracotta anche se molti optano per i vasi di plastica (meno costosi e più fori di drenaggio). Ritengo che quelli di terracotta consentono alla terra di respirare e se il foro di drenaggio è stato sistemato in modo da garantire un buon scolo delle acque, bè, direi che è perfetto.

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CONCIMAZIONE
Dalla primavera e per tutta l’estate concimare la Peperomia ogni 3 settimane con un concime liquido da diluire nell’acqua di irrigazione dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.
Utilizzate un concime che oltre all’azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

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FIORITURA
La maggior parte delle specie fiorisce da giugno a settembre producendo le caratteristiche spighette che portano i fiorellini per lo più biancastri.
POTATURA
Di solito la pianta non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La Peperomia si moltiplica per talea fogliare o per talee di apici vegetativi.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA FOGLIARE O TALEE DI APICI VEGETATIVItalea_foglia2
Si prelevano le singole foglie o porzioni di apici vegetativi con almeno due foglie ;in primavera o all’inizio dell’estate e devono essere lunghe circa 5-8 cm.
Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d’avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l’accumulo di acqua su questa superficie. Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e disinfettatela ad ogni taglio.
talea_apicale3Immergere la parte tagliata in una polvere rizogena mischiata ad un buon fungicida ad ampio spettro (reperibili da un buon vivaista) per favorire la radicazione e prevenire eventuali attacchi fungini. Successivamente si sistemano le talee in una composta formata in parti uguali da torba e sabbia grossolana. Fate un buco con una matita e sistematela ad una profondità di 1,5-2 cm. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio. talea_foglia
La cassetta o il vaso si colloca all’ombra (quasi buio) e ad una temperatura intorno ai 18-21°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente).
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli vuol dire che la pianta ha radicato (in genere dopo un mese, un mese e mezzo) a quel punto si sposta la pianta in una posizione più luminosa (non al sole diretto). Quando le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate di trapiantano nel vaso definitivo in una composta così come indicato nelle piante adulte e si trattano come tali.

PARASSITI E MALATTIE
Le patologie che possiamo riscontrare nelle Peperomia sono le seguenti:
La pianta cresce poco, le foglie avvizziscono e cadono con facilità
Questa sintomatologia è da attribuire in genere ad eccessive annaffiature.
Rimedi: fate asciugare rapidamente il terriccio, controllare le radici e là dove ci sono radici marce eliminatele e trattate la superficie con una polvere fungicida ad ampio spettro. Dopo di che rinvasate e per il fututro, regolare meglio le irrigazioni ricordando che per questa pianta è meglio una annaffiatura in meno che una in più.

Le foglie scoloriscono e perdono la screziature
Questa sintomatologia è da attribuire a troppa poca luce.
Rimedi: sistemate la pianta in una posizione più luminosa ma non al sole diretto.

La pianta tende a defogliarsi a partire dalla foglie più vecchie
Questa sintomatologia è da attribuire ad eccessi sali minerali. Il sintomo è molto simile alle eccessive irrigazioni dal quale differisce però per il fatto che la crescita della pianta appare estremamente disordinata. In ogni caso occorre che facciate un’attenta analisi su come avete allevato la pianta sino a quel momento in base alle indicazioni riportate nella scheda. Per questa pianta occorre tenere presente, dato il modesto sviluppo dell’apparato radicale e la sottigliezza delle radici, che se si abusa con i concimi, le radici marciscono.
Rimedio: sospendete immediatamente le concimazioni e annaffiate abbondantemente con acqua demineralizzata in modo da ripulire il terreno oppure rinvasate con del terriccio nuovo e per il futuro regolatevi di conseguenza.

La pianta tende a sfilare vale a dire gli internodi si allungano
La pianta tende ad allungare gli internodi e ad avere i fusti molto esili che non reggono il peso delle foglie e conseguentemente i rami si afflosciamo quando riceve troppa poca luce.
Rimedi: sistemate la pianta in una posizione più luminosa.

Macchie sulla pagina inferiore delle fogliecocciniglia_farinosa
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia ed in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un’unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all’aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

acariFoglie che iniziano ad ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie iniziano ad ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.

CURIOSITA’
Il nome della Peperomia deriva dal greco piper «pepe» e omolos «simile» per la sua somiglianza con la pianta del genere Piper (pepe)

PRINCIPALI SPECIE
È uno dei generi di angiosperme più ampi.
Il genere comprende circa 1.100 specie, di non facile identificazione botanica in quanto, dato il gran numero, regna abbastanza confusione. In ogni caso, le specie più diffuse sono abbastanza definite e tra di esse ricordiamo:

Peperomia alata
Peperomia alata

• Peperomia alata Ruiz & Pavón                                                                                                                 • Peperomia alternifolia Yuncker
• Peperomia amplexicaulis (Sw.) A. Dietr.
• Peperomia borbonensis Miq.
• Peperomia clusiifolia Hook
• Peperomia cogniauxii Urban
• Peperomia cookiana C. DC.
• Peperomia degeneri Yuncker
• Peperomia dextrilaeva H. St. John
• Peperomia distachya (L.) A. Dietr.
• Peperomia eekana C. DC.
• Peperomia ellipticibacca C. DC.
• Peperomia emarginella (Sw. ex Wikstr.) C. DC.
• Peperomia expallescens C. DC.                                                                                                               – Peperomia fauriei H. Lev.

Peperomia angulata
Peperomia angulata
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Peperomia obtusifolia
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Peperomia asperula

• Peperomia glabella (Sw.) A. Dietr.
• Peperomia glandulosa
• Peperomia globulanthera C. DC.
• Peperomia hernandifolia (Vahl) A. Dietr.
• Peperomia hernandiifolia (Vahl) A. Dietr.
• Peperomia hesperomannii Wawra
• Peperomia hirtipetiola C. DC.
• Peperomia humilis A. Dietr.
• Peperomia hypoleuca Miq.
• Peperomia kamerunana C. DC.
• Peperomia kipahuluensis St. John & C. Lamoureux
• Peperomia kokeana Yuncker
• Peperomia latifolia Miq.
• Peperomia leptostachya Hook. & Arn., non (Nutt.) Chapman
• Peperomia ligustrina Hbd.
• Peperomia macraeana C. DC.
• Peperomia maculosa (L.) Hook.
• Peperomia magnoliifolia (Jacq.) A. Dietr.
• Peperomia mauiensis Wawra
• Peperomia maxonii C. DC.
• Peperomia megalopoda Trel.
• Peperomia megapoda Trelease
• Peperomia membranacea Hook. & Arn.
• Peperomia myrtifolia (Vahl) A. Dietr.
• Peperomia oahuensis C. DC.
• Peperomia obovatilimba C. DC.
• Peperomia obtusifolia (L.) A. Dietr.
• Peperomia parvulifolia Trel.
• Peperomia pellucida (L.) Kunth
• Peperomia perciliata Yunck.
• Peperomia pereskiifolia (Jacq.) Kunth
• Peperomia persuculenta Yunck.
• Peperomia polystachya (Linnaeus) Hook.
• Peperomia portoricensis Urban
• Peperomia quadrifolia (L.) Kunth
• Peperomia remyi C. DC.
• Peperomia rhombea Ruiz & Pavón
• Peperomia rigidilimba C. De Candolle
• Peperomia robustior Urban
• Peperomia rockii C. DC.
• Peperomia rotundifolia (L.) Kunth
• Peperomia sandwicensis Miq.
• Peperomia serpens (Sw.) Loud.
• Peperomia simplex Desv. ex Buch.-Ham.
• Peperomia sintenisii C. DC.
• Peperomia subpetiolata Yuncker
• Peperomia tenella (Sw.) A. Dietr.
• Peperomia tetraphylla (G. Forst.) Hook. & Arn.
• Peperomia urocarpa Fisch. & C.A. Mey.
• Peperomia wheeleri Britt.
• Peperomia yabucoana Urban & C. DC.

                                   Peperomia sp.                 

ALCUNE SPECIE

PEPEROMIA MAGNOLIAEFOLIA

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La Peperomia magnoliaefolia è la specie più conosciuta e diffusa. E’ originaria di Haiti e rimane generalmente piccola, non superando i 30 cm di altezza prima di diventare ricadente.
Sia i fusti che le foglie sono carnosi e produce fiori molto piccoli nella classica spiga tipica della specie anche se in appartamento fiorisce molto raramente. Le foglie sono ovate, lisce, piatte o leggermente concave, di colore verde intenso.
In casa fiorisce raramente. La specie tipo non si trova facilmente in commercio.
Di questa specie esistono numerosissime cultivars tra le quali ricordiamo: Peperomia magnoliaefolia ‘Variegata’caratterizzata da foglie che da giovani sono quasi del tutto bianche o giallo-crema e da adulte si colorano di verde al centro,così come i fusti, che dapprima sono rossastri e poi tendono a diventare verdi macchiati i rosso; Peperomia magnoliaefolia ‘Green Golden’ con foglie più grandi, con margini giallo crema.

PEPEROMIA GRISEOARGENTEA

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La Peperomia griseoargentea (sinonimo Peperomia hederifolia) è originaria del Brasile.
Di aspetto simile a P. caperata.
Ha delle deliziose foglie di colore verde-oliva o grigio-verde quasi luccicanti (da cui il nome) dall’aspetto trapuntato e con le nervature evidenti di colore più scuro e riflessi argentei.
Fiorisce d’estate producendo dei piccoli fiori bianchi-grigiastri, raggruppati in spiga e portati da steli di colore rossastro che sono lunghi 20 – 25 cm.

PEPEROMIA OBTUSIFOLIA

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La Peperomia obtusifolia è originaria delle zone tropicali dell’America del sud (Venezuela)
E’ una pianta molto rustica e sicuramente quella che richiede meno cure colturali e non raggiunge mai grandi dimensioni non superando i 30 cm di altezza.
Sia le foglie che i fusti sono carnosi, molto ramificati, di color porpora, con foglie grandi e carnose, obovate, leggermente concave, di colore verde molto scuro (quasi violaceo), con margini rosso cupo sulla pagina superiore e verde più chiaro sulla pagina inferiore.
Fiorisce d’estate, da giugno a settembre producendo numerosi fiori bianchi riuniti in spighette lunghe 5 cm che spiccano dal centro della pianta.
La varietà “Variegata” presenta foglie verde scuro con un largo margine di colore bianco o bianco-crema che tende a sparire nelle foglie vecchie o in condizioni di scarsa luminosità.
NB. Specie ancora più succulenta delle altre, risulta particolarmente soggetta a marciumi radicali, specie nel periodo invernale. Se tenuta asciutta, sopporta temperature abbastanza basse. Negli esemplari adulti i fusti tendono a distorcersi e ad assumere un aspetto disordinato.

PEPEROMIA CAPERATA

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La Peperomia caperata è originaria del Sud del Brasile. E’ una pianta che si presenta piccola e molto compatta e non supera i 25 cm di altezza ed è più delicata rispetto alle altre specie.
Le foglie sono piccole, peltato-cordate, di forma arrotondata e profondamente corrugate tra le nervature di un verde brillante scuro tanto da sembrare scintillanti ed i piccioli sono particolari in quanto rimangono di colore rossastro o rosato, molto decorativi.
Fiorisce tra aprile e dicembre producendo numerosi fiori riuniti in spighe di colore bianco lunghe fino a 13-15 cm., che si innalzano al di sopra delle foglie.
In natura è praticamente acaule, ma in appartamento sarà difficile mantenerla a tale stadio. Cresce fino a 15-30 cm. Tra le varietà in commercio troviamo “Tricolor”, che presenta foglie dai margini bianchi e dalle delicate variegature rosate. È una varietà più delicata della specie tipo e non moltiplicabile per talea di foglia.

Peperomia caperata 'Schumi Red'
Peperomia caperata ‘Schumi Red’

Peperomia caperata 'Schumi Red' 2 Peperomia caperata 'Schumi Red' 3 Peperomia caperata 'Schumi Red' 4

PEPEROMIA SCANDENS

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La Peperomia scandens è originaria del Perù e rispetto alle altre specie è diversa in quanto ha un portamento strisciante o rampicante e può crescere fino a 1,5 m. E’ molto adatta ad essere allevata in panieri sospesi se non si dispone di un sostegno nel quale farla crescere.
I fusti sono sottili, di colore rossastro e carnosi. E’ una pianta che presenta internodi molto lunghi e in corrispondenza dei nodi la pianta emette radici che vengono anche utilizzate per abbarbicarsi alle superfici permettendole anche una crescita verticale.
Le foglie sono in genere abbastanza piccole e di colore variabile a seconda della varietà.
La specie tipica ha le foglie verdi ma è molto diffusa anche la forma con le foglie screziate.

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La varietà “Variegata” presenta foglie con grandi margini di colore bianco o bianco-crema. Talvolta alcune foglie si presentano del tutto albine. Per ottenere nuovi esemplari per talea di fusto bisognerà che siano presenti almeno due foglie con porzioni della lamina verde, dato che il totale mascheramento o l’assenza di clorofilla impedisce la formazione dei tessuti rigenerativi.
NB. Solitamente viene coltivata come decombente o in panieri sospesi, vista la difficoltà di procurarle sostegni abbastanza umidi, senza rischiare di far marcire i fusti succulenti. Spesso viene confusa con P. glabella che si differenzia dalla quale però si differenzia per la base della foglia che è cordata e non attenuata e per la lamina che è meno ellittica.

PEPEROMIA SANDERSII

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La Peperomia sandersii (sinonimo Peperomia argyreia) è originaria del Brasile e rimane molto piccola non superando i 25 cm di altezza ed è considerata una delle specie più attraenti anche per il suo portamento cespuglioso e compatto. Dovrebbe essere praticamente acaule.
Le foglie sono carnose, con lamina spessa e piatta, peltata e cioè con il picciolo inserito quasi nel mezzo della lamina fogliare anziché sul margine della stessa, acuminate, leggermente concave, di colore grigio-argento sulla pagina superiore e verde pallido su quella inferiore con bande blu-verdi che si irradiano dal punto di attacco del picciolo verso il centro della foglia e lungo le nervature. Sono dotate di un lungo picciolo carnoso punteggiato di rosso. Le foglie sono disposte a rosetta con portamento eretto, per quelle centrali e ricurvo, quasi a mezzaluna, per quelle più esterne.
Le spighe fiorali sono lunghe anche 8-10 cm e producono fiorellini di colore biancastro e compaiono da giugno e fino a settembre. Raggiunge i 15-25 cm di altezza.

NB. Questa specie in appartamento tende ad assumere aspetto disordinato con piccioli che si allungano e piegano eccessivamente a causa del peso delle foglie. Sarà buona pratica rinnovarle periodicamente per mezzo di talea di foglia, che potrà essere messa a radicare con parte del picciolo, alla base del quale nascerà la nuova piantina, o senza di esso (è sufficiente addirittura una porzione di foglia purché in presenza di una vena principale per ottenere un nuovo esemplare).

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Testo tratto da www.elicriso.it, www.agraria.org

Peperomia panama

Peperomia panama

Peperomia emarginella

Peperomia antoniana

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