GUZMANIA

GUZMANIA

Classificazione Cronquist

Dominio Eukaryota

Regno Plantae

Sottoregno Tracheobionta

Superdivisione Spermatophyta

Divisione Magnoliophyta

Classe Liliopsida

Sottoclasse Zingiberidae

Ordine Bromeliales

Famiglia Bromeliaceae

Genere Guzmania
Ruiz & Pav.

Classificazione APG

Ordine Poales

Famiglia Bromeliaceae

Guzmania Ruiz & Pav. è un genere di piante appartenente alla famiglia Bromeliaceae, comprendente circa 110 specie di piante erbacee, perenni e sempreverdi, prevalentemente epifite, più raramente terrestri, originarie delle foreste tropicali dell’America centro-meridionale, distribuita dalle Antille all’America meridionale.
Sono delle splendide piante molto apprezzate per le loro foglie lunghe, rigide ed arcuate di un intenso colore verde, più o meno screziate o variegate e per le loro infiorescenze, molto spettacolari in diverse specie.

DESCRIZIONE

Sono piante sempreverdi per lo più epifite ma si ritrovano anche specie terrestri, caratterizzate da foglie lunghe, rigide ed arcuate di un intenso colore verde, che possono essere più o meno variegate o striate a seconda della specie, con i margini lisci. Non raggiunge grandi dimensioni non superando il metro di altezza.
Hanno foglie arcuate, lineari, lucide, morbide di colore verde brillante lucente, riunite a rosetta con una cavità centrale, detta “vaso”, che trattiene l’acqua.
La particolarità, come nella maggior parte delle Bromeliaceae, sono le foglie disposte a rosetta allargate nella parte centrale a formare una sorta di coppa nella quale in natura si raccoglie l’acqua piovana ed una flora ed una fauna spesso abbondanti costituita da residui vegetali e animali che con la decomposizione liberano sostanza nutritive che assorbite dalla pianta, tramite la parte basale delle foglie, costituendo un’ottima fonte alimentare.
La coppa centrale è composta da brattee scarlatte o arancio vivo, porta piccoli fiori tubulosi gialli o bianchi, raggruppati in spighe o pannocchie, con fioritura invernale. I fiori durano pochi giorni, mentre le brattee possono durare diversi mesi.

Le dimensioni possono variare dai 20 cm delle specie più piccole fino ad 1 m di quelle più grandi.
Il nome del genere è stato dato in onore di Anastasio Guzmán, naturalista spagnolo vissuto nel XVIII secolo.
Questa pianta è disponibile in moltissimi colori, variazioni e ibridi, soffre molto i ristagni d’aria e per questo è meglio posizionarla nella parte medio-alta del terrario, possibilmente su una parete o ancorata ad un tronco. I getti laterali possono essere lasciati sulla pianta madre, dopo alcuni anni la piccola pianta di partenza si trasformerà in una moltitudine di bromelie. Nel caso in cui si volessero separare i getti bisogna aspettare che siano alti almeno 2/3 delle pianta madre e che abbiano emesso le radici.

COLTIVAZIONE
Richiede serra caldo-umida un’esposizione luminosa con luce solare filtrata, temperatura sempre sopra i 18 °C, viene coltivata in vaso o in ciotole di vetro, annaffiature regolari, abbondanti d’estate e ridotte d’inverno, una volta al mese riempire la coppa centrale con acqua fresca priva di calcare, nella stagione calda vaporizzare le foglie frequentemente. Concimazioni mensili con fertilizzante liquido durante il periodo vegetativo, le radici sono ridotte e non necessitano di rinvasature. La moltiplicazione avviene in primavera interrano in vasi con terriccio per bromeliacee o terriccio universale con aggiunta di torba e sabbia, i germogli basali, che verranno staccati dalla pianta madre a radicazione avvenuta.
Non sono piante che richiedono particolare attenzioni o di difficile coltivazione.
Hanno necessità di una buona illuminazione ma non il sole diretto. Sarà la pianta stessa a dirvi se le condizioni di luce sono per lei ottimali in quanto le foglie diventano di colore verde chiaro se la luce è eccessiva o viceversa verde scuro se scarsa.

Le temperature ideali sono tra i 15-20°C. E’ importante che non scendano oltre questo valore mentre riesce a sopportare temperature di 27°C senza danno a condizione che sia mantenuto un ambiente umido.
E’ importante una buona circolazione dell’aria ma attenzione alle correnti di aria fredda che non sono gradite.
Non utilizzare mai lucidanti fogliari e pulire le foglie con un panno morbido inumidito con acqua.

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 15-16°C.
Luce: molto buona se si vuole tentare di mantenere intatti i colori delle brattee il più a lungo possibile, ma al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in estate, con parsimonia in inverno. L’umidità dovrà essere innalzata con ogni metodo, specie in inverno. A tale scopo sarà utile spruzzare quotidianamente acqua sul fogliame e disporre la pianta su un vassoio contenente ghiaino mantenuto sempre bagnato.
Annaffiare in modo da garantire sempre un terreno umido (non bagnato). Essendo piante acidofile è opportuno usare acqua piovana oppure se l’acqua della condotta idrica è calcarea farla prima bollire con qualche goccia di aceto. Importante non lasciare ristagni idrici nel sottovaso che non sono graditi.
Il pozzetto centrale va mantenuto sempre pieno di acqua (assolutamente non calcarea) che va rinnovata ogni 15 gg per eliminare eventuali sali, residui vegetali o animali o altre sostanze che potrebbero putrefarsi e quindi danneggiare la pianta.
Richiedono un ambiente umido per cui è bene nebulizzare regolarmente le foglie con acqua non calcarea d’estate quasi quotidianamente in modo d’avere un microclima intorno alla pianta, umido. Per tale ragione è opportuno sistemare il vaso sopra un sottovaso nel quale avrete sistemato del ghiaino o delle pietre (o altro materiale) sul quale appoggerete il vaso. In questo sottofondo lasciate sempre un po’ d’acqua un modo che evaporando, garantisca un ambiente umido. Fate attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l’acqua.
D’inverno si annaffia giusto il tanto da mantenere il terriccio appena umido.

Substrato: le Guzmanie sono piante acidofile e richiedono un substrato formato da una miscela molto porosa di torba, sfagno triturato, radici di felce, con aggiunta di terra di foglie matura e sabbia.
Si rinvasa quando ci si rende conto che il vaso è diventato troppo piccolo per contenere le radici.
In considerazione del fatto che sono piante acidofile, l’ideale è preparare un miscuglio formato da torba, sabbia grossolana e corteccia (o perlite) in parti uguali.
E’ molto importante che il terreno permetta che l’acqua di irrigazione in eccesso sgrondi rapidamente in quanto non amano i ristagni idrici. Non utilizzate dei vasi troppo grandi ma poco più grandi del precedente in quanto troppa terra, farebbe ristagnare troppa acqua.
Personalmente consiglio sempre di usare vasi di terracotta in quanto consentono alla terra di respirare.

Concimazioni ed accorgimenti particolari: in primavera-estate sarà bene somministrare del concime liquido ogni 3-4 settimane. Per stimolare la produzione di nuovi germogli basali, bisogna tagliare la rosetta dopo la fioritura, quando le foglie cominceranno a cambiare colore e ad appassire.
Dalla primavera e per tutta l’estate va concimata ogni 15 gg usando un concime liquido diluito nell’acqua di irrigazione dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione.
Utilizzare un concime equamente bilanciato in azoto, fosforo e potassio (macroelementi) assicuratevi però che il fertilizzante che usate contenga sempre anche i microelementi, cioè quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.


FIORITURA

In genere a partire dal secondo anno di età e durante il periodo estivo, produce delle infiorescenze che però hanno una vita molto breve. La particolarità della fioritura è che è accompagnata dalla formazione di vistose brattee per lo più rosse, molto decorative e persistenti. Se non fiorisce e ritenete che abbia raggiunto “l’età” e sia ben sviluppata per produrre i fiori e siete certi di aver assicurato tutte le condizioni ottimali di coltivazione (luce, umidità, temperatura e soprattutto concimazione) potete stimolarla in questo modo: sistematela all’interno di un sacchetto di plastica trasparente con una mela matura e poi chiudete il sacchetto. Tenetela in questo modo per una settimana. La mela maturando, libererà etilene che innesca nella pianta una serie di reazioni chimiche che le dicono che “è ora di fiorire”. Attenzione a non fare il trattamento su delle piante che non abbiano raggiunto almeno il terzo anno di età e che non siano di piccole dimensioni perchè ciò potrebbe danneggiarle ed in ogni caso non sarebbero influenzate dal trattamento.

Dopo la fioritura (dopo un periodo di tempo variabile), la pianta muore impossibilitata a sviluppare nuove foglie a causa della presenza dell’infiorescenza che ostruisce la rosetta.

Non rattristatevi della apparente morte, è il ciclo normale della vita e la vostra pianta nel frattempo avrà formato alla base numerosi polloni dai quali si svilupperanno nuove piante.
POTATURA
Queste piante non si potano. Si eliminano semplicemente le foglie danneggiate per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Ricordatevi sempre di sterilizzare, possibilmente alla fiamma, le cesoie che utilizzate per tagliare soprattutto quando passate da una pianta ad un’altra.

MOLTIPLICAZIONE
Si moltiplica utilizzando i germogli laterali, che devono essere lasciati attaccati alla pianta fino a radicazione avvenuta. In autunno inoltrato si taglierà la rosetta centrale all’altezza di 5 cm. circa, lasciando intatto il germoglio laterale. In aprile si procederà al distacco e al trapianto di quest’ultimo in vasi riempiti con terriccio a pH acido, che andranno tenuti in un luogo riparato da correnti d’aria. Le piante così ottenute fioriranno dopo 2-3 anni.
La moltiplicazione avviene per germogli basali od anche per seme.
Se scegliete di fare la moltiplicazione per seme tenete presente che questa tecnica di moltiplicazione ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non sarete certi di ottenere degli esemplari uguali alla pianta madre. Pertanto se desiderate ottenere un esemplare preciso o non siete certi della qualità del seme, è preferibile fare la moltiplicazione per germogli basali.


MOLTIPLICAZIONE PER GERMOGLI BASALI
Dopo la fioritura, si notano alla base della pianta dei germogli che, quando avranno sviluppato una bella rosetta di foglie, possono essere staccati. Togliete la pianta dal vaso e con un coltello affilato e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) separate il germoglio (aspettate la primavera per fare questa operazione). Se sono presenti delle radici, abbiate cura di conservarle ma se non sono presenti non allarmatevi, si svilupperanno in seguito.

Trapiantate la giovane piantina in un vaso singolo di piccole dimensioni (non più di 10 cm di diametro) con lo stesso terreno indicato per le piante adulte ed allevatela come tale.

Di solito nel giro di 1-3 anni sarà in condizioni di fiorire.

MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
I semi vanno seminati in primavera in una composta formata da tre parti di torba ed una di sabbia grossolana o perlite o vemiculite. Si compatta bene il terriccio, si inumidisce completamente e quindi si spargono i semi sulla superficie, senza interrarli.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto in un luogo poco illuminato e ad una temperatura intorno ai 24-27°C. E’ fondamentale che il terreno di semina rimanga sempre umido (usate uno spruzzatore) fino al momento della germinazione.
Dato che i semi non sono interrati per evitare che si secchino, il vassoio si ricopre con un foglio di plastica trasparente (o una lastra di vetro) che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido. Il foglio di plastica va rimosso ogni giorno per controllare il grado di umidità del terreno e togliere la condensa.
Una volta che i semi hanno germogliato, si toglie il telo di plastica ed il vassoio si sposta gradualmente alla luce ma cercando di non variare la temperatura.
Una volta che le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate (in genere dopo 3-4 mesi) vanno trapiantate in piccoli vasi singoli usando una composta così come le piante adulte e si trattano come tali.


MALATTIE
• L’eccesso di acqua provoca il marciume delle radici, con foglie che imbruniscono e si afflosciano.
• L’aria asciutta e la mancanza di umidità, può seccare gli apici fogliari.
• Altri parassiti sono il ragnetto rosso e gli Afidi, che provocano deformazioni delle foglie e dei fiori.
Malattie, parassiti e avversità
– Imbrunimento delle foglie: può essere sintomo di marciume radicale.
– Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.
Non sono particolarmente soggette a malattie, più che altro sono sempre afflitte da cattive tecniche di coltivazione (o eccessiva cura). Occorre solo ricordarsi che con questo tipo di piante (come con tutte le bromeliaceae) la somministrazione di antiparassitari va fatta con cautela e bisogna somministrarli in modo che non ristagnino nel pozzetto pieno d’acqua in quanto potrebbero danneggiare le foglie.


In ogni caso le patologie che si possono riscontrare sono:
Le foglie assumono una colorazione verde pallido
Questo sintomo indica che la luce è troppo intensa.
Rimedi: spostarla in un luogo meno luminoso.
Le Foglie diventano di un verde molto scuro
Questo sintomo indica poca luce.
Rimedi: spostarla in un luogo più luminoso ma non al sole diretto.
Foglie imbruniscono
Questo sintomo potrebbe essere un campanello di allarme per problemi alle radici in conseguenza di un’eccessiva annaffiatura.
Rimedi: toglietela dal vaso e controllare il terreno e le radici. Se notate radici marce (al tatto risultano molli) eliminatele e cospargete le superfici con fungicidi ad ampio spettro. Dopo di che lasciate asciugare la terra e quindi rinvasate ma non annaffiate almeno per una settimana. L’acqua mettetela solo nel pozzetto centrale. Per il futuro regolare meglio l’irrigazione e l’umidità.
Presenza di piccole formazioni che ricordano ciuffi di cotone
Queste presenze sono molto probabilmente cocciniglia ed in particolare la cocciniglia farinosa. Se osservate con una lente di ingrandimento le potete riconoscere senza problemi, inoltre se provate a grattarle, vengono via facilmente.
Rimedi: usate un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che ricordatevi di sciacquare la pianta per eliminare il sapone.
Foglie con piccoli puntini gialli che si accartocciano e cadono
Se le foglie manifestano questi sintomi molto probabilmente è in corso un’infestazione di acari o ragnetto rosso come più spesso sono chiamati. Osservando con attenzione si possono notare delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie e li potete riconoscere facilmente in quanto hanno le dimensioni della punta di uno spillo, sono rossastri e possiedono 8 zampe.
Rimedi: aumentare l’umidità intorno alla pianta in quanto un ambiente secco favorisce il loro sviluppo. Se l’infezione è grave si consiglia di usare un acaricida con estrema cautela e facendo attenzione a non far andare l’antiparassitario nella rosetta di foglie. Potete anche provare a pulire le foglie usando un batuffolo di cotone bagnato ed insaponato che associato ad un ambiente umido potrebbe essere efficace.
Presenza di afidi su tutte le parti verdi
Osservate attentamente con una lente di ingrandimento: se notate la presenza di piccoli insetti di colore bianco – giallino – verde siete quasi sicuramente in presenza di afidi o pidocchi, come più spesso sono chiamati.
Rimedi: trattate con aficidi specifici.

PRINCIPALI SPECIE
Il genere raggruppa circa 120 specie (il numero delle specie è molto controverso, diversi botanici sostengono che siano notevolmente superiori) tra le quali ricordiamo:

Guzmania berteroniana – originaria di Porto Rico, porta uno stelo floreale eretto, alto circa 40 cm, con brattee ovali rosso scuro. I fiori sono di colore giallino.
La G. berteroniana può essere terrestre o epifita e solitamente è di grandi dimensioni, acaule e forma delle grandi colonie nel suo ambiente naturale. Forma delle rosette molto dense di 30-70 cm di diametro, con foglie larghe dai 2,5 ai 5 cm. Le infiorescenze sono portate da uno stelo fiorale lungo anche 30 cm protette da brattee rosso scuro. E’ frequente a Panama, Repubblica Dominicana e Porto Rico.

 

Guzmania devansayana – le foglie di questa specie raggiungono la lunghezza di 60 cm. e presentano striature di colore rosso scuro; mentre i fiori bianchi spiccano sulle brattee rosso vivo.

 

 

 

 

 

 

 

Guzmania cardinalis: presenta infiorescenze di colore rosso brillante, protette da brattee scarlatte (gialle sulla pagina inferiore), che fuoriescono dalla rosetta di foglie verde scuro.

 

 

 

 

 

Guzmania conifera: questa specie presenta una rosetta che può raggiungere il metro di altezza, formata da foglie strette, lunghe e rigide, dalla quale, nella tarda estate, fuoriesce un’infiorescenza conica con brattee di colore rosso dagli apici arancio.
La G. conifera è una pianta che raggiunge anche il metro di altezza con foglie lunghe, strette e rigide. Produce delle grandi infiorescenze durante l’estate inoltrata con delle brattee rosso vivo con gli apici di colore arancio.

 

 

Guzmania lindenii: specie che presenta fiori bianchi e foglie di colore verde sulla pagina superiore e rosse su quella inferiore.
Le G. lindenii sono specie per lo più epifite caratterizzate da fiori di colore bianco e foglie variamente screziate.

 

Guzmania lingulata – Cresce spontanea nel Brasile, con numerose varietà, ha foglie lanceolate con margine intero, appuntite e abbastanza rigide, lunghe fino a 45 cm, di colore verde lucido sulla pagina superiore e rossastre sulla pagina inferiore, i piccoli fiori bianco-giallastri raggruppati in un’infiorescenza portata da un fusto di 20-30 cm, quasi nascosti dalle brattee rosse. Fiorisce in primavera-estate solo una volta nella sua vita, i germogli che si sviluppano alla base possono essere rinvasati. Ne esistono varietà con brattee scarlatte o arancioni.
La G. lingulata presenta fiori bianco-gialli, infossati all’interno della rosetta di foglie circondati da brattee di colore rosso. E’ una specie praticamente priva di fusto che non supera i 30 cm di altezza. Le foglie sono lanceolate, arcuate di un bel verde metallico.
Esistono numerose cultivars tra le quali ricordiamo: G. lingulata ‘Concolor’ che forma delle dense rosette di 25-50 cm di diametro; la G. lingulata ‘Lingulata’ o ‘Splendens’ con foglie provviste di bande longitudinali rosso-viola.

Guzmania Minor – rustica pianta resistente in appartamento epifita, sempreverde fiorisce una sola volta nella propria vita, le foglie sono lanceolate di color verde, il fiore a forma di spiga al centro della rosetta di foglie di colore rosso od arancio.

 

 

 
Guzmania monostachya o tricolor – originaria dell’America centrale, del Brasile e della Florida alta circa 40 cm, porta foglie strette e arcuate disposte a formare una rosetta larga 8-9 cm, i fiori gialli riuniti in una spiga fuoriescono appena dalle brattee lunghe circa 40 cm.
La G. monostachya o G. tricolor forma delle ampie rosette di foglie larghe anche 45 cm e produce infiorescenze racchiuse da brattee bianco-verdi screziate color porpora. Fiorisce d’estate. E’ una specie epifita, molto più raramente terrestre.


Guzmania musaica – originaria di Panamá e della Colombia, si caratterizza per le brattee di color rosa che ricoprono gli steli floreali con fiori gialli.
questa specie ha foglie di colore verde chiaro che presentano striature trasversali verde scuro e rosso scuro disposte a formare particolari e vistosi “mosaici”. In estate produce un’infiorescenza formata da brattee di colore rosa-rosso che proteggono i fiori gialli oro.
La G. musaica presenta foglie di un bel colore verde chiaro con delle striature trasversali rosso e verde scuro. E’ una pianta che raggiunge i 45-50 cm di altezza e forma dalla rosetta centrale di foglie una infiorescenza formata da brattee di colore rosa-rosso con fiori di colore giallo.


Guzmania sanguinea – specie dalle foglie lanceolate verdi soffuse di rosso e giallo, le brattee rosse formano una rosetta con un’infiorescenza centrale composta da fiori bianchi-giallognoli, lunghi fino a 7 cm.
La G. sanguinea ha la particolarità di formare una rosetta larga e piatta con foglie lunghe anche 30 cm.


Guzmania zanhii: presenta foglie lunghe e strette di colore verde oliva, con striature longitudinali su entrambe le pagine, disposte a formare la classica rosetta, che, in questa specie, può arrivare a 50-60 cm. di altezza, il centro della quale si presenta rosso rame. L’infiorescenza è formata da fiori bianchi o gialli, protetti da brattee rossastre. Nella varietà “Omer Morobe” le foglie assumono tonalità del rosa.
La G. zahnii è uno splendido rappresentante di questa famiglia e raggiunge i 60 cm di altezza. Forma la classica rosetta di foglie che nel suo centro assume una colorazione rosso ramato mentre le brattee, a protezione dei fiori, sono di colore rossastro ed i fiori bianchi o gialli. Le foglie sono sottili e molto lunghe di colore verde con striature di vari colori a seconda della varietà. E’ una specie epifita.