ASPLENIUM TRICHOMANES

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Fl. Jap. (Thunberg) 334 (1784)

L’asplenio (Asplenium trichomanes L., 1753) è una pianta perenne rizomatosa, capace di vivere nelle fenditure della roccia.

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Classificazione scientifica

Dominio Eukaryota

Regno Plantae

Divisione Pteridophyta

Classe Polypodiopsida

Ordine Polypodiales

Famiglia Aspleniaceae

Genere Asplenium

Specie A. trichomanes

Trichomanes-grazalema
Nomenclatura binomiale

Asplenium trichomanes
L., 1753

Nomi comuni
Asplenio tricomane, falso Capelvenere

Sottospecie

• Asplenium trichomanes quadrivalens

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Etimologia
Asplenio dal greco splen (milza) per la credenza degli antichi che alcune specie di queste felci avessero la virtù di guarire le malattie della milza.
Dal greco “θρίξ, τριχός thrix, trikhós” capello e “manòs” scarso, non compatto, con riferimento al picciolo molto sottile.

Descrizione

Pianta perenne-
Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.images (2)

Foglie lunghe 4-20 cm, semplicemente pennate, verde scure, a contorno lineare, con foglioline obovate o ellittiche, contrapposte, sessili, complanari al rachide; piccioli interamente bruno-nerastri e lucenti; sori fitti.
dotata di breve rizoma, lunga 4 – 20 (-40) cm .
Fronde cortamente picciolate, di colore verde scuro, quelle fertili eretto patenti e le sterili spesso piatte e aderenti alla roccia.
Rachide nero lucente che nella fronda matura diventa verde vicino all’apice, presenta anche 2 strette ali laterali.
Stipite corto, rigido e fragile
Lamina da lineare a lanceolato- pennatosetta con 15 – 40 paia di pinnule patenti, alterni o sub-opposte verso l’apice.
Pinnule ellittico-ovate, più allargate alla base con margine crenulato o intero, lunghe fino a 2 cm ; caduche con l’invecchiamento.
Sori lineari a gruppi di 4 o 6 e talvolta abortivi.
Indusio laterale presente anche a maturità.

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Diffusione
Cosmopolita. – In tutte le zone del mondo, senza lacune importanti.

Habitat
Boschi e rupi ombrose fino oltre 2000 m. Luoghi ombreggiati e freschi spesso in anfratti rocciosi coperti da muschio o su vecchi muri. Da 0 a 2900 m slm.

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Periodo di sporificazione
Da luglio ad agosto.

Coltivazione
Essendo una pianta rustica, preferisce ombra parziale e terreno umido, resistendo a temperature di -15°.

Note di Sistematica: Di questa specie, con tendenza a frazionamento genetico, vengono riconosciute le seguenti sottospecie di cui si descrivono brevemente le caratteristiche discriminanti, compreso il periodo di sporazione e l’altitudine:

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Asplenium trichomanes subsp. hastatum (Christ) S. Jess.
Pianta cespitosa con fronde aderenti alla roccia, lunghe 10-20 cm ; pinne inferiori e medie astate, biauricolate e crenulate; lamina apicale arrotondata.
Sporazione: Luglio-Settembre; fino a 1400 m .
Asplenium trichomanes subsp. inexpectans Lovis
Fronde tozze, lunghe fino a 18 cm; lamina lineare-lanceolata con pinne fino a 1 cm , contigue o in parte sovrapposte e bruscamente ristrette verso l’apice, tutte con margine ondulato-lobulato o crenato con quella apicale ben evidenziata.
Sporazione: Marzo-Ottobre ; 200 -350 m.
Asplenium trichomanes subsp. pachyrachis (Christ) Lovis & Reichst.
Fronde molto vicine alla roccia lunghe fino a 15 cm ; stipite e rachide robusti; lamina lineare o strettamente lanceolata con numerose pinne talvolta embricate, di forma cuneiforme e auricolate in uno o in entrambi i lati. La pianta presenta una forte variabilità che porta a confonderla con altre subsp.
Sporazione: Magggio-Agosto – 250-1300 m
Asplenium trichomanes subsp. quadrivalens D.E. Mey.
Le fronde sono più robuste con lamina lineare ± 40 cm; picciolo bruno-scuro; pinne lunghe fino a 2 cm , brevemente distanziate; le inferiori talvolta auricolate le altre decrescenti verso la cima, spesso embricate e con margine ± dentellato.
Sporazione: Gennaio-Dicembre – 0-2900 m
Asplenium trichomanes L. subsp. trichomanes
Fronde snelle lunghe circa 10-15 cm con picciolo bruno-rossastro e lucente; lamina lineare con pinne spaziate, inserite obliquamente e di forma suborbicolare o oblunghe con la terminale stretta. Pianta calcifuga e microtermica.
Sporazione: Maggio-Settembre – 75-2000 m
Note, possibili confusioni: Un occhio meno esperto lo potrebbe confondere con Asplenium viride Huds. che però presenta rachide scuro solo alla base e poi verde; pinnule ellittiche cuneate alla base; indusio non persistente.

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Proprietà ed utilizzi: Specie officinale

Plinio nella sua ” Naturalis Historia” dedica più capitoli sull’uso delle felci come piante medicinali “Erbe Officinali Spontanee libro XXVII cap. 79 – 80 “. Tutte le felci del genere Asplenium (dette “capillari”), nella medicina popolare sono state usate come diaforetici (aumento della sudorazione), anticatarrali, eupeptici (per stimolare la secrezione dei succhi gastrici), nei calcoli della vescica e l’espulsione della renella.
Ancora oggi hanno un impiego casalingo, per combattere la forfora e la caduta dei capelli.