NIDULARIUM

NIDULARIUM

Nidularium innocentii

Nidularium è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Il suo nome deriva dalla caratteristica forma dell’infiorescenza simile ad un nido (dal latino Nidulus = piccolo nido) e a causa della posizione semi-nascosta, in cui nascono i fiori, al centro della rosetta di foglie.

Nidularium fulgens.

Comunemente confusa con il genere Neoregelia, molto simile a Nidularium, questo gruppo di piante è stato descritto nel 1854.  Comprende una ventina di specie di piante simili appunto a quelle appartenenti al genere Neoregelia (buona parte delle specie che vi appartengono furono scisse proprio da esso).

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Regno Plantae

(Non classificato) Angisperme

(Non classificato) Monocotiledoni

(Non classificato) Commelinidi

Ordine Poales

Famiglia Bromeliaceae

Sottofamiglia Bromelioideae

Genere Nidularium

SINONIMI

Aregelia Kuntze

Gemellaria Pinel exLem.

Canistropsis (Mez) Leme

Nidularium procerum

DIFFUSIONE

Tutte le specie sono endemiche del Brasile

Nidularium fulgens

SPECIE

GENERALITA’

Genere che conta circa trenta specie di piante erbacee, perenni, epifite,  sempreverdi originarie del Brasile. Sono formate da dense rosette appiattite di foglie a nastro, lucide, carnose, rigide, arcuate, con margine liscio o leggermente spinoso che si sviluppano  a rosetta appunto intorno a una cavità centrale detta “vaso” avente funzione di raccolta di acqua e humus indispensabili per la sopravvivenza della pianta stessa. Al centro della rosetta si formano foglie di colore vario, dal rosso al giallo al marrone, che in primavera/estate costituiscono un’infiorescenza, che si eleva di poco dalla rosetta di foglie, dove sbocciano piccoli fiori bianchi o violetto che possono rimanere al centro della rosetta, circondati da una stella di brattee vistosamente colorate, aventi funzioni vessillari(attirano gli insetti impollinatori) o fuoriuscire da questa alla sommità di uno scapo fiorale coperte da corte brattee verdi. Il frutto è una bacca. Le piante adulte possono raggiungere un’altezza di 30-40 cm, con diametri molto maggiori, visto che la pianta tende ad allargarsi per mezzo di radici stolonifere, che si espandono sulla superficie del terreno, da cui nascono nuove rosette di foglie. In natura le piante producono anche piccoli frutti contenenti i semi. Si consiglia di asportare le infiorescenze appassite, per evitare che facilitino l’insorgenza di muffe o funghi, che potrebbero attaccare anche il resto della pianta.

 Di solito i Nidularium fioriscono una sola volta, dopo di che muoiono.

foto Ian Hook, Sydney 02/04.

ESPOSIZIONE

L’esposizione indica la posizione più adatta nella quale la pianta dovrebbe essere collocata per poter crescere al meglio. Ciascuna specie presenta esigenze colturali diverse e per questo, prima di procedere alla coltivazione, è importante informarsi sulle specifiche necessità di ciascuna. Porre quindi il Nidularium in luogo molto luminoso, ma possibilmente lontano dai raggi diretti del sole, per poter mantenere inalterati i colori delle brattee, anche alla fine della fioritura; in inverno va ritirato in casa, poichè predilige temperature intorno ai 18-20°C e non sopporta temperature inferiori ai 10°C; i Nidularium temono anche le correnti d’aria e, più in generale, gli sbalzi di temperatura, è quindi bene porli in luogo riparato, lontano da porte o finestre.

ANNAFFIATURE

Queste piante necessitano di essere annaffiate spesso, soprattutto d’estate, riempiendo il calice costituito dalla rosetta di foglie, il terreno va tenuto leggermente umido; Fare attenzione che l’acqua non ristagni nell’eventuale sottovaso, né tanto meno a livello del colletto della pianta.  Nei mesi freddi diradare un poco le annaffiature; Fare attenzione che il “vaso” al centro della rosetta risulti sempre pieno d’acqua da cambiarsi almeno una volta al mese. Da marzo a ottobre fornire del concime per piante da fiore mescolato all’acqua delle annaffiature, ogni 15-20 giorni. Vaporizzare spesso le foglie con acqua distillata, per aumentare l’umidità. Infatti l’umidità deve sempre essere mantenuta la più alta possibile, specie in inverno, quando il riscaldamento rende l’aria degli appartamenti particolarmente secca. A tale scopo è bene spruzzare frequentemente le foglie e porre i vasi su terrine riempite di ghiaino mantenuto sempre bagnato.

TERRENO

In natura i Nidularium sono piante epifite, crescono quindi sulla corteccia di altri rami; utilizzare un composto simile a quello usato per le orchidee, costituito da corteccia sminuzzata e fibra vegetale, a cui mescolare un poco di torba. Queste piante vengono spesso coltivate in panieri appesi, da cui si lasciano fuoriuscire gli stoloni, che quindi creano nuove piante “appese” alla pianta madre. Il substrato deve essere molto leggero e poroso, formato da radice di felce e sfagno, con aggiunta di sabbia. In alternativa può andare bene anche una miscela di terra di foglie e torba, con aggiunta di sabbia.

Nidularium fulgens

MOLTIPLICAZIONE

Si possono moltiplicare, in aprile-maggio, trasferendo, in vasi riempiti del substrato adatto, alla temperatura di 20-22 °C, i polloni che si formano alla base della pianta madre, meglio se già dotati di un piccolo apparato radicale.

Queste specie si possono propagare per seme, ma generalmente si dividono le piante adulte, prelevando le nuove piante recidendo lo stolone legnoso che le unisce; le nuove piante vanno subito rinvasate in contenitore singolo.

Nidularium meyendorffii

PARASSITI E MALATTIE

Per quanto riguarda parassiti e malattie, spesso i Nidularium vengono colpiti dalla cocciniglia. La cocciniglia è di fatto un piccolo insetto che vive sulle piante e si nutre della loro linfa. E’ concretamente un parassita pericoloso per la salute delle nostre piante in quanto, se le condizioni climatiche sono favorevoli, questo parassiti trova sulle foglie delle piante il suo habitat ideale e danneggia cosi irreparabilmente specie ornamentali, erbacee, arbustive ed anche le piante di agrumi. Per proteggere la pianta e la sua salute, intervenire con specifici prodotti antiparassitari contro la cocciniglia.

– Foglie centrali della rosetta che marciscono alla base: può essere dovuto al freddo. Bisogna eliminare le foglie marce e aumentare la temperatura.

– Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.

Specie e varietà

Nidularium billbergioides o N. citrina: questa specie presenta foglie nastriformi, dai margini spinosi, di colore verde metallico scuro e disposte a formare una rosetta, che può raggiungere il diametro di 50 cm., dal centro della quale, in estate, fuoriesce l’infiorescenza costituita da uno stelo fiorale rivestito di brattee verdi, alla sommità del quale si trova un gruppo di fiori bianchi protetti da brattee rosso scarlatto. Nella varietà “Flavum” le brattee sono gialle limone brillante.

Nidularium fulgens: questa specie, originaria del Brasile, presenta una rosetta del diametro di 30 cm. formata da foglie appiattite e leggermente arcuate, di colore verde oliva o verde chiaro macchiato irregolarmente di scuro e dai margini spinosi. I piccoli fiori azzurri che formano l’infiorescenza rimangono all’interno della rosetta di foglie bratteali, con funzione vessillare, di colore rosso scarlatto con apice verde. Fiorisce in estate.

Nidularium innocentii: specie molto diffusa, presenta una rosetta, che raggiunge anche i 60 cm. di diametro, formata da foglie spinose di colore verde con riflessi metallici viola scuro sulla pagina superiorej o verde-bruno sulla pagina superiore e viola-metallico su quella inferiore. In estate produce uno scapo fiorifero alla sommità del quale si trovano pochi fiorellini bianchi protetti da brattee rosso-ruggine. In commercio se ne trovano diverse varietà tra le quali ricordiamo: ”Erubescens”, con foglie dalla pagina superiore porpora; ”Lineatum”, con foglie che variano dal verde pallido al verde scuro, con striature longitudinali gialle o bianco avorio e il centro della rosetta rosso carminio; ”Paxianum”, dalle foglie verde tenero; ”Striatum”, con foglie verde ramato con strisce crema e brattee bianco-verdastre; ”Viridis”, dalle belle foglie verdi marmorizzate.

Nidularium scheremetiewii: questa specie presenta fiori blu protetti da brattee rosse. Nella varietà “Tricolor” le foglie presentano sfumature rosa e striature avorio.

IN COLLABORAZIONE CON:

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