Ci sono due tipologie principali di terrario:
terrario naturale – che riproduce con fedeltà il biotopo dell’animale ospitato, in particolare con la posa di piante, vere o finte, e con substrato naturale. Possiede indubbie doti estetiche, ma necessita di maggiori cure ed è di manutenzione più complessa.
terrario semisterile – che si limita ad oggetti essenziali come bacinella dell’acqua, tana e substrato costituito da carta assorbente o foglio di giornale. Meno accattivante dal punto di vista ornamentale, necessita di minori attenzioni ed è meno vulnerabile ad agenti patogeni e parassitari per l’animale ospitato, quindi indicato per specie animali (o vegetali) molto delicate e soggette a malattie o attacchi di microrganismi.
I requisiti indispensabili di un terrario sono:
– Essere a prova di fuga
– Avere dimensioni adeguate alla specie che contiene
– Fornire le condizioni ambientali adatte
– Essere facile da pulire e accudire
– Una considerazione aggiuntiva può essere il costo