RANITOMEYA SIRENSIS

RANITOMEYA SIRENSIS

Aichinger 1991

DIFFUSIONE

La specie è stata rinvenuta in origine nella Cordigliera El Sira nel Perù Centrale. Aichinger ha registrato che la serie tipo è stata rinvenuta ad altitudini comprese tra i 750 e i 1560 m. La Cordigliera El Sira è una grande e isolata catena montuosa, con vette che superano i 2400 m. La maggior parte della popolazione di queste ranocchie vive in habitat di pianura anche se alcuni esemplari sono stati rinvenuti più in alto, intorno ai 1500 m. nei pressi di Tingo Maria. A seguito di una ridefinizione della specie  (vedi Brown & Twomey et al. 2011), la sua distribuzione è stata allargata dal sud al centro di tutto il Perù (Madre de Dios e nei pressi del Rio Ucayali). Si verifica anche negli adiacenti Brasile e Bolivia.

10590530_1544502145870484_1959418651023960048_nR.sirensis (lamasi) panguana –  foto Eduard Haunold

BIOLOGIA ED ETOLOGIA

Per decenni è stata una delle specie meno conosciute della famiglia dei Dendrobatidi. Aichinger giudicò questa specie altamente arborea a causa della sua notevole agilità e dei suoi lunghi arti anteriori e con i dischi delle dita molto sviluppati. Egli ha anche ipotizzato che questa rana possedesse una strategia riproduttiva simile a quella delle altre specie di Ranitomeya. Questa specie è più comune nelle zone dove è presente una fitta vegetazione (phytotelmata) sopratuttto bambù e Xanthosoma.

 STATO DI CONSERVAZIONE

A seguito dei risultati di Brown & Twomey et al. (2011), l’areale di distribuzione di R. sirensis, come ho già specificato, si è notevolmente ampliato. In seguito a questa ridefinizione della specie, la stessa è stata inserita nell’elenco delle specie da proteggere come Least Concern (LC).

R. Sirensis Highland
R. Sirensis Highland
R. sirensis “Highland”
R. Sirensis Highland – foto Ruffing’s Ranitomeya

NOTE

Brown & Twomey et al. (2011), a seguito di recenti studi, hanno fornite prove bioacustiche e comportamentali che R. sirensis, R. lamasi e R. biolat erano tutti membri di un’unica specie, molto diffusa e altamente polimorfica. A causa di precedenti regole, R. sirensis è tuttora il nome valido mentre lamasi biolat sono considerati sinonimi.

Morph nominale

La metamorfosi nominale di R. sirensis è stata a lungo considerata  il “Santo Graal” delle rane veleno. Questa specie sembrava estremamente rara, occupava un’areale ristretto in un massiccio misterioso e isolato ed era talmente un enigma la sua esistenza che nessuno ha la più pallida idea della sua storia evolutiva. La Cordigliera El Sira iniziò a brulicare di attività scientifiche nei tardi anni ’60 e nei primi anni ’70 con i biologi John Terborgh e Catherine Toft (1979) che parteciparono regolarmente a spedizioni su queste montagne. Duellman e Toft (1979) hanno pubblicato un ampio documento intitolato “Anuri da Serrania de Sira, amazzonica in Perù: Tassonomia e Biogeografia” intorno agli studi sugli anfibi effettuati in quel periodo. Sorprendentemente questo documento non fa menzione  di Ranitomeya (= Dendrobates) sirensis. Così è stato fino al 1976 quando esemplari di questa specie sono stati raccolti in una foresta  a 1560 m. di altitudine dal dottor Werner Hanagarth. Dieci anni dopo, Manfred Aichinger, lavorando sugli anfibi del Perù centrale, ha condotto una vasta indagine sulla Cordigliera El Sira. Aichinger e il suo team hanno trascorso un anno intero su quella montagna, ma sono stati in grado di trovare solo cinque esemplari di questa specie, due dei quali fuggiti appena dopo la loro cattura. Da allora diverse spedizioni sono salite sulla El Sira nel tentativo di trovare R. sirensis, senza successo però. Una spedizione nel 2005, condotta da Mark Pepper decise di ripercorrere le orme di Aichinger. Una squadra ha raggiunto l’infame luogo di Pato Rojo, un campo d’atterraggio per elicotteri costruito da una società canadese proprietaria di una miniera d’oro in questa regione e prima utilizzata anche da Aichinger.

Green Sirensis
R. sirensis “Green”
R. sirensis “Green” – foto Ruffing’s Ranitomeya

 

Ranitomeya sirensis 'Tingo Maria' morph
Ranitomeya sirensis ‘Tingo Maria’ morph

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Ranitomeya sirensis ‘divisoria’ & Masdevallia hartmanii in bloom

R. sirensis highland

R. sirensis “Biolat”

R. sirensis “Panguana”