PIRANHA

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NOME SCIENTIFICO

 Pygocentrus Nattereri (KNER 1860 ) conosciuto comunemente come Piranha (Piraña) rosso, è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Characidae.

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Characiformes
Famiglia Characidae
Sottofamiglia Serrasalminae
Genere Pygocentrus
Specie P. nattereri

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NOMENCLATURA BINOMINALE
Pygocentrus nattereri Kner, 1858

SINONIMI
Rooseveltella nattereri
Serrasalmus nattereri
Serrasalmus ternetzi
Pygocentrus altus
Pygocentrus ternetzi

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 ALTRE DENOMINAZIONI: Red Belly Piranha, Piranha dal ventre rosso,Red Piranha, Natterer’s piranha, super red, snakeskin

DISTRIBUZIONE: il P.nattereri è forse il piranha piu diffuso in Sud America, soprattutto nella zona nord-orientale, lo si può trovare nel:
Bacino del Rio delle Amazzoni
Bacino idrografico del Rio Paraguay-Paraná
Fiumi costieri brasiliani e il fiume Essequibo
si trova nei seguenti stati: Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù e Uruguay.

Particolarmente diffuso nella zona paludosa del Pantanal, in Mato Grosso. Abita acque tranquille, anche poco limpide (possiede un ottimo udito e un fine olfatto) come stagni, paludi e insenature nella foresta.

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CENNI STORICI DI CLASSIFICAZIONE: il Pygocentrus Nattereri fu classificato per la prima volta dell’1858 dallo zoologo e ittiologo Austriaco Rudolf Kner durante uno dei suoi viaggi in Sud-America.

COMPORTAMENTO IN NATURA:

I giovani vivono in gruppo e, contrariamente agli altri piranha, continuano a farlo anche gli adulti. All’inizio della maturità sessuale avvengono numerosi combattimenti tra gli individui, che stabiliscono le gerarchie per l’età adulta. Non è raro osservare infatti combattimenti, che spesso portano al ferimento, anche grave, di uno dei due contendenti. Se stressati possono anche praticare il cannibalismo.

In natura i pesci del genus Pygocentrus vivono, come detto, in numerosi gruppi formati anche da diverse centinaia di esemplari (il numero può variare a seconda della stagione e a seconda del luogo in cui si trovano),questo attengiamento viene assunto dai pesci per non essere predati dai loro cacciatori naturali,quali i caimani,gli arapaima gigas,grossi cichla,hydrolicus armatus e cosi via….questo comportamento di aggregazione spesso ha erroneamento spinto a pensare gli acquariofili meno esperti che i pesci del genus Pygocentrus fossero pesci da banco e andassero per forza di cose inseriti in acquario in gruppo,concetto errato visto che una volta tenuti in cattività vengono meno i motivi che spingono i nattereri ad aggregarsi con suoi simili come in natura,quindi molte volte il voler allevare piu esemplari in un litraggio non sufficente porta a violenti atti di cannibalismo!
Data la sua alta reperibilità in natura è stato anche il primo piranha ad essere esportato per uso acquariologico,e con il passare del tempo si è stati in grado di riprodurlo con costanza tanto da renderlo ormai un pesce molto comune,visibile in quasi tutti i negozi del settore.

Le popolazioni locali e quelle indigene pescano il piranha rosso a scopo alimentare: le sue carni sono magre. Molto più diffusa è la pesca per l’acquariofilia. Questo pesce può causare gravi traumi se maneggiato con disattenzione.

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DIMENSIONE: In natura gli esemplari piu grandi di P.Nattereri reperiti misuravano circa 33/35cm.
In acquario sono di solito leggermente più piccoli, arrivano in torno ai 30 cm se hanno uno spazio adeguato.

MORFOLOGIA:

Forma giovanile
La forma giovanile presenta un corpo allungato, compresso ai fianchi, con dorso convesso e mandibola sporgente. Gli occhi sono grandi, le pinne pettorali piccole, così come le ventrali. La pinna dorsale è ovale e precede la pinna adiposa. La pinna anale è lunga e trapezoidale. La pinna caudale è forcuta. La livrea è argentea, chiazzata di macchie nere, le pinne trasparenti.


Forma adulta
Gli adulti hanno un corpo lungo fino a 36 cm, massiccio e carnoso, con muso schiacciato e prognatismo mandibolare. Visto lateralmente il piranha rosso ha profilo ovaloide. Le mascelle sono provviste di forti denti triangolari. Le pinne sono ampie e carnose. La livrea è grigio-verdastra, con le scaglie dei fianchi vivacemente iridescenti. La gola e il ventre sono rosso vivo. Le pinne sono grigie con chiazze nere, tranne le pettorali e le pinne ventrali, che sono rosse. A volte la pinna anale è orlata di rosso.

Il Pygocentrus nattereri è una specie complessa con molte variazioni per quanto riguarda la forma del corpo e la colorazione. La morfologia dipendente dalla chimica dell’acqua e dall’alimentazione. Un altro aspetto che rende ancora più variegata la specie è che il P. nattereri è incrociato spesso negli allevamenti e a volte addirittura negli acquari. Quindi la colorazione o le forme del corpo appaiono dissimili dal P. nattereri di cattura.
I colori dei P. nattereri selvatici sono più brillanti, ma una volta introdotti e fatti riprodurre in cattività lo stress e la mancanza di prede naturali li porta a perdere parte della colorazione. Si trovano in una varietà di colori della pancia che varia dal giallo-arancione-rosso
Anche i colori del corpo sono molto variabili: argento-oro-nero. Alcuni hanno una colorazione a puntini oro così intensa che sono stati chiamati anche comunemente “piranha dalla polvere d’oro”
La forma della testa di questi piranha può essere variabile a seconda del tipo di alimentazione alla quale il pesce è stato abituato.
Una caratteristica che distinugue il nattereri dagli altri Pygocentrus è il colore dell’occhio che inizia a colorarsi di rosso quando il pesce raggiunge una dimensione di circa 10 cm . L’avannotto ha il corpo ricoperto da puntini neri che vanno via via sbiadendosi fino a scomparire completamente attorno agli 8-10 mesi di vita .
Il Nattereri adulto tende a perdere la sua tipica colorazione rossa del ventre e a scurirsi molto, fino a diventare in alcuni casi addirittura nero.
I denti sono larghi, tricuspidi e taglienti come un rasoio,poggiano su di una muscolatura possente che ha abbastanza forza per stroncare un dito di un piede o di una mano con un morso! Un giovane esemplare di Nattereri di 15 cm ha già denti lunghi 4 mm!

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LONGEVITA’: In natura, i piranha sono mangiati dagli altri animali e spesso cannibalizzati dagli altri piranha del loro stesso branco, così molti non vivono a lungo. Nell’acquario è un’altra questione. Sono stati riportati casi di piranha vissuti in cattività per oltre 20 anni. Comunque, 15 anni sembrano essere la norma per un piranha in un acquario di casa a patto che riceva tutte le cure necessarie e venga tenuto in un ambiente adatto.

ALLEVAMENTO IN ACQUARIO

Tra le Serrasalminae è uno dei più pericolosi ma sicuramente il più conosciuto e commercializzato. È diffuso negli acquari privati quanto negli acquari pubblici.
Nell’agosto 2009, un grosso esemplare di piranha è stato pescato nel fiume Po nel tratto di fiume compreso fra Torricella di Sissa e Torricella del Pizzo, il pesce è stato catturato da pescatori sportivi; secondo voci diffuse tra i pescatori nel tratto parmense e reggiano del fiume altri esemplari sarebbero stati avvistati nelle acque fluviali. La provenienza quasi sicuramente è da ricercarsi in un qualche acquario privato, il cui proprietario ha voluto disfarsi dell’esemplare cresciuto troppo rispetto alla capienza della vasca. Risulta estremamente improbabile che questi pesci tropicali possano sopravvivere alle rigide temperature degli inverni padani.


LITRAGGIO: Per un esemplare l’acquario dovrà essere minimo 100 x 40 x 50 cm (meglio se 100x50x50 cosi da adibire un minimo di layout e non tenere la vasca completamente spoglia)
Per una coppia di Piranha sarà necessario un acquario con una lunghezza minima della vasca di 120cm e 60 di profondità; Molto importante per questi esemplari come per gli altri Pygocentrus è la profondità della vasca, soprattutto per gruppi, in quanto non sono pesci abituati a scattare ma girano per la vasca.Questo limiterà anche i litigi.
Per piu esemplari si può fare un calcolo ponderale di 200/250 litri per un solo esemplare e considerando 100 litri circa per ogni esemplare in aggiunta (es. per 4 nattereri 200 (1 esemplare)+300 (3esemplari)=500 litri ) questo calcolo è ponderale,e da prendere come tale,sarebbe sempre meglio ragionare sulle misure della vasca piuttosto che sul litraggio.
Ricordate che più spazio darete ai vostri Piranha e più saranno le possibilità di crescere pesci in salute.


ARREDO: Questo varia da litraggi a litraggi, l’importante è non far mancare discreti ripari,possiamo aiutarci quindi con grosse radici, come quelle ADA,che sono adatte a ricreare ambienti amazzonici, o anche radici di mangrovie, Java ecc..Per contribuire ed aiutare inoltre il nattereri al giusto ambientamento, possiamo contare anche su una vasta scelta di piante, preferibilmente robuste come: Anubias,echinodorus,vallisneria e microsorum.Per chi ama invece le galleggianti possiamo affidarci alle Limnobium leavigatum,pistia stratiotes e ceraphyllium,è preferibile inserire un fondo il più possibile a quello naturale,perfetto sarebbe fornirgli una sabbia fine color ambra o marrone,in base alle zone da cui proviene si può scegliere se fornirgli un acqua molto ambrata o lasciarla limpida
Il nattereri come tutti i piranha è un pesce di fiume, quindi in natura soggetto a forti turbolenze,è consigliabile introdurre in vasca una pompa di movimento che crei un buon flusso e ricrei la naturale corrente dei fiumi!
VALORI:su questo punto c’è da spendere qualche parola in più,è essenziale sapere se il/i pesce/i che andremo a inserire in vasca è un normale nattereri di riproduzione* oppure è un esemplare wild.
*(se non acquistato in uno dei pochissimi negozi specializzati in piranha si andrà ad acquistare al 100% un esemplare di ripro)
nel caso fosse un esemplare proveniente da allevamento è inutile spingersi a tenere valori estremi,perchè nelle farm dove vengono riprodotti i valori che vengono tenuti sono neutri,quindi si può traquillamente stare sui valori sottostanti:
PH= 7 / 7,5 GH= 8/ 12 KH= 6 / 8 temp 26-28 (gradi Una temperatura più alta può rendere i Piranha più aggressivi e provocare stress)
nel caso invece si fosse in proncinto di inserire uno o piu esemplari wild in vasca è assolutamente necessario essere a conoscenza del luogo da cui proviene,cosi da portare i valori in vasca il piu possibile simili a quelli nel fiume in cui è stato prelevato.


RIPRODUZIONE: La specie non presenta dimorfismo sessuale,il sesso si riesce a riconoscere solo all’atto riproduttivo.

Durante il corteggiamento, infatti,  i due riproduttori perdono la tipica colorazione assumendo un’insolita livrea nera. La femmina sembra essere più tozza. La riproduzione avviene nella stagione invernale, tra novembre e aprile. Le uova, grandi e adesive, vengono incollate ad una radice sommersa e sono sorvegliate da entrambi i genitori fino alla schiusa, 9-10 giorni dopo. Sembra che il successo riproduttivo sia in relazione all’inondazione delle praterie e delle foreste dell’anno precedente, ma occorrono ulteriori studi per meglio comprendere il meccanismo.
Alcuni allevatori hanno notato delle differenze nei colori e nei comportamenti tra esemplari femmine e maschi ma queste sono visibili solo nel breve periodo di tempo che precede la deposizione delle uova.
Il P. nattereri corteggia la femmina nuotando in cerchio,Questo dà luogo ad interazioni ventrali fra il maschio e la femmina.
Le uova sono deposte a grappoli in nidi di circa 4-5 cm di profondità e 15 cm di diametro.
La riproduzione dei  P. nattereri è una cosa ormai largamente provata e diffusa,ma si sconsiglia fortemente di provarla a coloro che non sono abbastanza esperti nel campo dell’allevamento dei piranha.


SPECIE COMPATIBILI: i Pygocentrus nattereri possono convivere (in vasche adeguatamente proporzionate) con esemplari conspecifici.
Alcuni allevatori fanno convivere in acquario questa specie con le altre del genere Pygocentrus (piraya, cariba e nattereri ternetzi),pur essendo innaturale in quanto in natura non vivono assieme (provengono da fiumi diversi quindi si deve stare attenti a mantenere valori consoni), si può riuscire in questo genere di convivenza purchè venga dato un litraggio considerevole. (sconsigliamo fortemente tale pratica,molto meglio allevarli in monospecifico)
Questo tipo di convivenza è consigliabile solo ai più esperti in quanto i pesci vanno tenuti sotto costante controllo visto che tutte le 3 speci di Pygocentrus sono predatori l’uno dell’altro ed essendo l’acquario un sistema chiuso può creare facilmente le condizioni per lo sterminio della specie di pygocentrus più debole a favore di quella più forte.

ALIMENTAZIONE IN NATURA ED IN ACQUARIO:

Vorace e pericoloso predatore, il piranha rosso ha dieta carnivora, anche se qualche volta non disdegna un apporto di materiale vegetale.

Preda insetti, vermi, crostacei, pesci, mammiferi e uccelli (acquatici e non). Gli esemplari più giovani sono attivi durante il giorno, mentre gli adulti prediligono l’alba e il tramonto, fino a sera. I denti, estremamente robusti, sono sostituiti uno ad uno in modo continuo, permettendo all’animale di alimentarsi sempre.
Il piranha rosso caccia in branchi, anche piuttosto numerosi e voraci soprattutto la stagione secca nelle pozze in prosciugamento, utilizzando una tecnica denominata fullblown: una volta scelta la preda, l’intero branco la circonda, sferrando robusti morsi che indeboliscono e fanno annegare la preda (se non è un pesce) mentre viene divorata. Le leggende parlano di uomini o bovini spolpati vivi, ma è piuttosto raro che possano avvenire tali incidenti: tuttavia i branchi di piranha sono molto pericolosi per gli animali di grossa taglia se avvicinati durante la stagione secca, quando più gruppi si riuniscono per evitare di rimanere nelle secche.

I metodi di caccia variano al variare dell’età del P. nattereri,durante il giorno cacciano gli esemplari più piccoli (8-11 cm).
All’ alba e nel tardo pomeriggio fino alla sera vanno alla ricerca di prede gli esemplari più grandi.
I P. nattereri spesso si raggruppano nella vegetazione appostati in attesa della preda per tendere il loro agguato.
Un ulteriore metodo di caccia tipico del P. nattereri è quello dell’inseguimento attivo della preda,in natura il P. nattereri ha una grande varietà di cibo nella sua dieta, incluso pinne, pesce (pezzi ed intero), piccoli roditori, insetti, lumache, ecc..
Il pizzicare le pinne delle prede è un modo comune di alimentarsi fra i giovani piranha wild (dieta lepidofaga),che Passeranno poi a mangiare pesce intero quando diventano adulti e sub-adulti.
In acquario i piranha è bene fin da piccoli vengano alimentati con una dieta molto varia , sia perchè gli esemplari giovani hanno bisogno di tutti i tipi di vitamine per crescere,sia perchè cosi evitiamo che quando diventeranno adulti saranno abituati a mangiare solo pochi cibi.
Si consiglia di alimentare i giovani P. nattereri più volte al giorno con porzioni adeguate, diminuendo il numero di pasti man mano che crescono
Possiamo alimentare i piranha in acquario con: carne (Tutti i tipi tranne quella di maiale) ma da somministrare con estrema parsimonia, pesce fresco o surgelato in genere ,gamberetti (importanti per la colorazione rossa del ventre e da dare con il guscio intero) , polipo ,seppie ,trota, latterini, pesce spada, tonno,ecc. ecc.


CONCLUSIONE: Probabilmente è il piranha del genere Pygocentrus più facile da allevare specie se tenuto in solitaria.
E’ il pesce che si consiglia di a coloro che per la prima vola si avvicinano al mondo dei piranha o all’acquariologia in generale,questo perchè è un pesce molto resistente,che può perdonare qualche errore di gestione dovuto all’inesperienza (attenzione questo non vuol dire che debba essere trascurato).
una volta capito l’allevamento,la gestione base di una vasca per piranha e passato il periodo di ambientamento il nattereri darà grandi soddisfazioni!
Se preso piccolo e tenuto nel giusto spazio si noterà l’impressionante range di crescita che lo porterà dai pochi cm di quando ancora è avanotto ai 25 cm in circa 18 mesi!

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2 Risposte a “PIRANHA”

  1. Ciao, sto preparando una vasca di 200 litri…..che specifiche dovrebbe avere il filtro esterno ?? Complimenti per il sito……..sicuramente terrò qualche spunto per l’allestimento della vasca..Grazie

    1. Ciao, scusa per il ritardo nella risposta, grazie per i complimenti. Se intendi quali materiali filtranti usare, ti posso rassicurare, non serve niente di strano. Un prefiltro meccanico formato da spugna sintetica, lana di perlon o simili. Cannolicchi per il filtraggio biologico e carbone attivo (da inserire saltuariamente) per il filtraggio chimico. come capacità dovrà avere una portata oraria almeno doppia di quella dell’acquario. Spero di essere stato esauriente, se hai dei dubbi io sono a disposizione. Ciao e buon divertimento.

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