Piante galleggianti: Lemna minor

LEMNA MINOR

Lemna minor L. è una pianta acquatica della famiglia delle Lemnaceae (inclusa nelle Araceae dalla classificazione APG), conosciuta comunemente con il nome di lenticchia d’acqua.

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Nome scientifico

Lemna minor

Nomi comuni

Lenticchia d’acqua

Peste di palude

Stato di conservazione

Rischio minimo di estinzione

Classificazione Cronquist

Dominio Eukaryota

Regno Plantae

Divisione Magnoliophyta

Classe Liliopsida

Ordine Arales

Famiglia Lemnaceae

Genere Lemna

Specie Lemna minor

Classificazione APG

Ordine Alismatales

Famiglia Araceae

Sottofamiglia Lemnoideae

Nomenclatura binominale

Lemna minor

L.

Sinonimi

Hydrophace minor, Lemna minima, Lemna rwandensis, Lenticula minor, Lenticula monorhiza, Lenticula vulgaris.

Nota: la famiglia delle Lemnaceae è riconosciuta ed accettata dai principali organismi di tassonomia e dai più diffusi sistemi di classificazione, tuttavia allo stato attuale non gode di riconoscimento ufficiale nel più moderno sistema di classificazione filogenetica adottato dall’APG (Angiosperm Phylogeny Group), sotto molti aspetti in contrasto rispetto al sistema abituale di classificazione, ma il cui consenso è in forte ascesa tra i principali studiosi e botanici del pianeta. Secondo il sistema APG-II (2003) e successiva revisione APG-III (2009), tutte le specie inserite in tale famiglia (tra cui quindi tutte le galleggianti dei generi Landoltia, Lemna e Spirodela) vanno poste in una Sottofamiglia a parte della nuova Famiglia Araceae. Sottofamiglia che tra l’altro andrebbe chiamata non Lemnaceae ma bensì Lemnoidae. Per questo motivo in molti scritti (soprattutto americani) Lemna minor risulta indicata come specie appartenente alla Famiglia Araceae.

DESCRIZIONE

La Lemna Minor, chiamata anche lenticchia d’acqua, è una pianta acquatica dalla struttura alquanto primitiva, non presenta alcuna distinzione tra foglia e fusto e possiede uno o più piccole radici non ramificate.

Possiede le stesse caratteristiche morfologiche della Spirodela polyrhiza: foglie arrotondate o ovali di colore verde con piccole e sottili radici che fluttuano sott’acqua per stabilizzare la pianta. Possiedono una forma simmetrica ellittica appiattita e come detto, una radice filamentosa. Sono individui formati da due fronde (talli o false foglie) ellittiche o subrotonde, opposte di colore verde, con tre sottili nervature; ogni fronda possiede una sola radichetta pendente. Sotto la fronda sono presenti della cavità d’aria che servono per favorire il galleggiamento. Fiori ridotti a due stami (0,05 mm) e un cappello.

. Le dimensioni di un tallo non superano i 2 o 3 mm, mentre la radice è lunga in media 8 mm, ma può raggiungere 3 cm. Gli esemplari solitamente si aggregano in gruppi che vanno dai due ai quattro individui. Specie spermatofita ( ovvero con fiori ) forma raramente delle piccole infiorescenze difficilmente visibili a occhio nudo dai sessi diversi, ma un’unica pianta può creare fiori di entrambi i sessi. 

Lemna minor è una spermatofita, cioè ha il sistema riproduttivo basato sulla produzione di fiori e semi; date le sue dimensioni estremamente esigue, è tra le spermatofite più piccole esistenti.

I fiori sono unisessuali, monoici e sono molto rari, i fiori maschili sono ridotti a due stami, mentre quelli femminili ad un carpello; il perianzio è assente.

La fioritura in natura avviene nei mesi di Maggio-Ottobre.

Si sviluppa rapidamente formando un denso tappeto sulla superficie dell’acqua.

La pianta ha una elevatissima velocità di moltiplicazione vegetativa, tale che spesso gli specchi acquei sono completamente colonizzati in superficie da un tappeto unico di decine di migliaia di piantine. La diffusione della pianta, pur essa producendo fiori e semi, non è quindi primariamente dovuta ai semi, ma invece alla estensione della pianta con piccolissime gemme stolonifere, che producono cloni identici dello stesso individuo.

Durante l’inverno la pianta scompare rilasciando piccole gemme sul fondo acquatico che daranno origine a nuove piante in primavera.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta cosmopolita, si trova in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide

È ampiamente diffusa in Europa, Africa orientale, Asia, Nord America e America centrale.

Popola, a volte in maniera infestante, i ristagni d’acqua dolce sino ad una quota di 1 800 m. Riveste spesso il fondo dei fontanili.

Cresce nella maggior parte dei biomi fino a un’altezza media di 1800 metri, tranne le aree vicino ed oltre i circoli polari. La riproduzione avviene molto raramente per via sessuale, solitamente dalla pianta ” madre” si staccano nuove fronde che sviluppano un loro apparato radicale. Non è raro osservare la formazione di gemme svernanti che si depositano sul fondo, assicurando la sopravvivenza della specie in uno specchio d’acqua anche dopo un periodo di siccità. Questa pianta cresce a una velocità sorprendente e degradi in pochi giorni di coprire il doppio della superficie di partenza. Per questo motivo è da molte persone considerata infestante, sia in acquario che in laghetto, sia in fossi o specchi d’acqua maggiori.

Può raggiungere i 2-4 mm di larghezza ed i 3 cm di altezza (radice compresa).

SPECIE SIMILI

Molto simile alla lenticchia d’acqua è la lenticchia di palude o Lemna major (Spirodela polyrrhiza), la più grande della famiglia che raggiunge i mm e, differentemente dalle altre Lemnacee che posseggono un’unica radice filamentosa, presenta un ciuffo di radici da cui trarre nutrimento. Altre piante simili sono: Lemna minuta, Lemna valdiviana, Lemna gibba.

COLTIVAZIONE

Perché  inserire una pianta infestante nel proprio acquario? Perché questa pianta, nonostante abbia il difetto di dover essere asportata almeno una volta ogni sette/dieci  giorni la sua crescita velocissima la rende un naturale depuratore dell’acqua, ma andiamo con ordine.

La Lemna minor, o lenticchia d’acqua, è una pianta galleggiante dalla crescita velocissima, e che assorbe dall’acqua una quantità impressionante di nutrienti (ammonio, nitriti e nitrati, le sostanze di scarto prodotte dai pesci), pari appunto alla velocità con cui cresce.

Una volta inserita in vasca è quasi impossibile eliminarla, perchè rimane sempre qualche piccolissima piantina che ricomincia a moltiplicarsi, comunque tenerla sotto controllo è facile, basta toglierla con un retino dalla superficie quando inzia a fare troppa ombra alle piante sottostanti.

La sua capacità di assorbire sostanze inquinanti è tale che sono stati studiati dagli appassionati anche strumenti come “filtri a lemna” più o meno rudimentali.

E’ una pianta facile, quindi, adatta a tutti gli acquari; l’unica controindicazione di cui sono a conoscenza è la coltivazione negli acquari d’acqua salmastra dove si vogliono fare riprodurre i Brachygobius: sembra che per qualche strana ragione gli avannotti rimangano “impigliati” tra le radici senza più riuscire a liberarsi… è un’osservazione che è stata fatta solo rare volte, solo e soltanto con questo tipo di avannotti (gli altri trovano solo rifugio, riparo e nutrimento) ma ve la segnalo, non si sa mai.

Questa specie ha necessità minime per una crescita a pieno regime. Non ha bisogno di alcun tipo di fertilizzazione diversa da quella proveniente dalla naturale putrefazione dei resti di cibo e degli scarti prodotti dei nostri animali e non ha bisogno di particolari livelli di illuminazione anzi, un’illuminazione troppo intensa potrebbe, come con la maggior parte delle piante galleggianti, danneggiare la pianta a causa delle alte temperature che una lampada troppo potente, o troppo vicino, potrebbe sviluppare. Non ha particolari controindicazioni nella convivenza con altre piante se non la possibilità che faccia ombra alle coinquiline che necessitano di una particolare illuminazione per una costante crescita o per la loro sopravvivenza. Appare molto gradita ai pesci fitofagi, soprattutto ai pesci rossi e alle loro varietà commerciali, e, può sembrare un controsenso, è uno dei motivi per cui viene spesso allevata.

I benefici che questa pianta apporta alla vasca in cui essa viene inserita sono molteplici:

  • il più importante è sicuramente la capacità di questa pianta di assorbire con una velocità superiore a quella di qualunque altra pianta in commercio tutte le sostanze nocive che si formano naturalmente nel nostro acquario ( i soliti nitrati e fosfati).
  • Come secondo effetto della sua straordinaria crescita, la lemna minor è  allelopatica contro tutti i tipi di alghe; ovvero essa compete contro le sue cugine unicellulari nell’accaparrarsi le sostanze nutritive di cui necessita… E quasi sempre vince, portando alla sparizione, o quantomeno a una drastica riduzione, delle colonie di alghe nelle nostre vasche
  • già ricordato in precedenza, i pesci fitofagi e in particolare i pesci rossi trovano molto appetitosa la fronda di questa specie, essendo essa ricca di amido e di proteine vegetali simili a quelle presenti nei legumi. Risulta quindi un’ottima scelta metterla in acquari dove i pesci erbivori ne controlleranno la crescita spropositata mentre gli esemplari rimasti  assorbono sostanze nocive e, nel frattempo, gli animali potranno variare la loro dieta. Esperienze di acquariofili riportate su Internet affermano che l’amore dei pesci rossi per questa pianta ha permesso ai loro proprietari di inserire in vasca piante solitamente sconsigliate in quanto gli abitanti dell’acquario si concentravano sulla fronde galleggianti, lasciando in pace le piante ancorato al fondo.
  • Per molti animali questa pianta  fa parte del loro ecosistema ed è quindi utile per far sentire a loro agio, e quindi riuscendo  a vedere animali  che altrimenti si sentirebbero minacciati, nuotare tranquillamente nelle nostre vasche. Questo è il caso della maggior parte degli anfibi, delle caridine e dei molti pesci abituati a vivere nella mezz’ombra. A tal proposito viene anche utilizzata negli zoo per far sentire a casa i coccodrilli e i caimani.
  • Come tutte le piante, gli avannotti troveranno rifugio e microrganismi a volontà tra le radici di questa pianta ed è di conseguenza consigliata in tutte le vasche di crescita.
  • Nel caso si allevi Trichogaster Lalius ( Ex Colisa Lalia), il maschio sarà invogliato  alla costruzione del nido  di bolle e all’accoppiamento se si inserirà questa specie, onnipresente nel suo habitat.

 

Dimensione acquario

Può essere coltivata anche in acquari molto piccoli, come minimo un litro d’acqua.

Valori chimico-fisici

Temperatura 10-31°C

pH: 6,8

kH: 3-15°

gH: 4-18°

luce (Watt/litro): 0,3-1

Note

Si adatta ad ogni tipo di luce,a patto che non sia troppo vicina alla superficie dell’acqua (il calore intenso può “bruciare” le foglie). Una presenza massiccia può ostacolare la crescita degli altri vegetali, in quanto Lemna minor assorbe notevoli quantità di ferro ed altri fertilizzanti.

Allestimento acquario

Non richiede particolari allestimenti; può essere coltivata in acquari chiusi, aperti e paludari. E’ consigliato non avere la superficie dell’acqua troppo movimentata, in quanto può essere motivo di “affondamento” di questa pianta, con relativa morte.

Fertilizzazione

A causa della sua elevata crescita, Lemna minor è una pianta ottima per assorbire nitrati e fosfati in acquario.

Posizione in acquario

Pianta galleggiante adatta a vivere su tutta la superficie dell’acquario.

Velocità di crescita

Durante il corso del proprio ciclo vitale si può riprodurre da 10 a 20 volte.Una data superficie coperta con Lemna può duplicare la superficie di copertura iniziale. E’ opportuno sfoltire regolarmente la popolazione di Lemna per evitare che oscuri la luce alle eventuali piante sottostanti; si può sfoltire meccanicamente a mano o con l’utilizzo di un retino a maglie fini.

Modalità di riproduzione

Suddivisione dell’asse germinativo; le piante si moltiplicano a coppie, unite da una sorta di “cordone ombelicale” (asse germinativo).

Particolarità

Lemna minor è utilizzata come indicatore della concentrazione di ferro in vasca. In mancanza di tale elemento, questa pianta tende a ingiallire rapidamente (clorosi). E’ spesso utilizzata per nutrire i pesci vegetariani (è una fonte ricca di amminoacidi simili alle proteine della carne).

Per quanto riguarda i suoi pro e i suoi contro del suo utilizzo nell’acquariofilia, questo è tutto ciò che c’è da sapere, ma non è l’unico campo in cui questa pianta viene utilizzata:

  • Viste le sue capacità di assorbimento di sostanze inquinanti, questa pianta viene utilizzata negli impianti di smaltimento delle acque reflue, e sarà anche per questo che alcuni acquariofili stanno cercando di costruire dei filtri funzionanti solo attraverso la lemna; filtri di cui purtroppo non ho trovato molto in rete.
  • Per chi crede nei magici effetti dell’omeopatia sappia che questa pianta  è considerata un toccasana per la maggior parte dei problemi che affliggono il setto nasale, dalla rinite fino ai polipi tumorali.
  • In alcune zone del mondo viene consumata come cibo per via della sua ricchezza di amido e di proteine con la quale popolazioni che soffrono di costanti carenze alimentari riescono a ottenere sostanze altrimenti introvabili.
  • sempre la ricchezza di amido di questa pianta e il suo utilizzo in impianti chimici la rende una perfetta candidata per la sostituzione del mais nella produzione di biocombustibili. Gli scienziati stimano che utilizzando la lenticchia d’acqua si dimezzerebbe la superficie adibita alla coltivazione di piante “da combustibile”

A conti fatti, questa pianta non si merita assolutamente l’epiteto “peste” con la quale viene spesso indicata dagl’acquariofili, che infastiditi dalla sua crescita rapida cercano di eliminarla senza conoscerne le proprietà più che benefiche.

In definitiva è una pianta consigliata per ricreare l’habitat ottimale agli anfibi, tartarughe (non tutte), pesci ed altri abitanti della fauna acquatica. Nello stagno ornamentale è bene circoscriverla per evitare che ricopra ninfee ed altre piante di primo piano.

Molto spesso questa pianta si trova tra le foglie di altre che abbiamo acquistato per metterle al nostro acquario, di conseguenza oltre a essere estremamente utile è anche gratis.

In collaborazione con

www. acquariodigamba.wordpress.com

www.acquariofiliaconsapevole.it

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