Impianti nebulizzatori a pressione

mister

La necessità di mantenere un tasso di umidità relativamente elevato all’interno del terrario comporta inevitabilmente un grosso impegno da parte dell’appassionato: se il numero di terrari è esiguo si potrà procedere con delle nebulizzazioni manuali 2-3 volte al giorno. Nel caso di più terrari da gestire o problemi di tempo che ci impedirebbero di seguire quotidianamente l’andamento del tasso di umidità, sarà necessario ricorrere all’ausilio degli impianti di nebulizzazione.
Scartati già in partenza i produttori di nebbia a ultrasuoni, aggeggi poco adatti al nostro fine, ci si dovrà orientare sui modelli a pressione.
Sostanzialmente questi impianti reperibili un po’ ovunque on line o facilmente realizzabili con poca spesa se avete una certa dimestichezza col “fai da te”, consistono in una pompa per macchine del caffè da bar, un sistema di tubicini del tipo per l’aria compressa, raccordi e ugelli nebulizzanti.
La pompa a pressione va collegata ad un tubo di entrata che pesca acqua osmotica da una tanica per immetterla nel circuito di uscita collegato agli ugelli nebulizzanti. Il risultato consiste nell’emissione di una nebbiolina sottile all’interno del terrario. Questi impianti hanno la necessità di rimanere in funzione solo per pochissimi minuti, pena il surriscaldamento della pompa, quindi sarà assolutamente necessario collegarli ad un timer con programmazione a minuti con attivazione ripetibile per più volte nell’arco della giornata.

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