ANGRAECUM

angraecum_sesquipedale

ANGRAECUM
Classificazione Cronquistimages

Dominio Eukaryota

Regno Plantae

Divisione Magnoliophyta

Classe Liliopsida

Ordine Orchidales

Famiglia Orchidaceae

Sottofamiglia Epidendroideae

Tribù Vandeae

Sottotribù Angraecinaeimages (1)

Genere Angraecum Bory, 1804

Classificazione APG

Ordine Asparagales

Famiglia Orchidaceae

SINONIMI

Aeranthus
Rchb.f 1826
Aerobion
Spreng. 1826
Angorkisimages
Thou. 1809
Angorchis
Spreng. 1822
Barombia
Schltr. 1914
Epidorchis
Thou. 1822
Macroplectrum
Pfitzer 1889
Monixus
Finet 1907
Pectinaria
Cordem. 1819

Angraecum Bory, 1804 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Orchidaceae.
Comprende oltre 220 specie, diffuse nell’Africa tropicale, in Madagascar, ove è concentrata la maggiore biodiversità, ed in varie altre isole dell’oceano Indiano (Comore, Seychelles, isole Mascarene e Sri Lanka).

IMG0018DESCRIZIONE
La maggior parte delle specie di Angraecum sono epifite, alcune sono litofite. Sono provviste di radici aeree, di consistenza carnosa, raggruppate alla base del fusto nelle specie a fusto breve, o lungo il fusto, intervallate alle foglie, nelle specie con fusto più lungo. Le radici possono essere rivestite da un velo radicale detto velamen, composto da cellule vuote e permeabili all’acqua, che consente alla pianta di assorbire l’umidità atmosferica e, in alcune specie, di espletare una attività fotosintetica, grazie alla presenza di cloroplasti.images
Come tutte le Angraecinae, non possiedono pseudobulbi ed hanno fusti a crescita monopodiale, ossia presentano un solo “piede” vegetativo. Il fusto può essere lungo solo pochi centimetri, come per esempio in A. minus, o raggiungere alcuni metri di lunghezza, come in A. infundibulare. Nella maggior parte delle specie cresce verticalmente, ma in talune specie può distaccarsi orizzontalmente dalla pianta ospite o assumere un atteggiamento pendente.
I fiori, molto odorosi soprattutto durante la notte, sono riuniti in infiorescenze racemose che originano dalle ascelle foliari, e sono di colore bianco nella maggior parte delle specie, ma in alcune specie possono essere gialli, verde chiaro o ocra. Un elemento caratteristico del genere è il lungo sperone presente alla base del labello, che in alcune specie può superare i 30 cm.

angraecum elephantinumRIPRODUZIONE
La maggior parte delle specie di Angraecum si riproduce grazie alla impollinazione entomofila da parte di farfalle notturne della famigliaSphingidae. Paradigmatico di questa stretta interdipendenza coevolutiva è il caso della cosiddetta “orchidea di Darwin” (A. sesquipedale), una specie caratterizzata da uno sperone lungo circa 30 cm, per la quale Charles Darwin postulò l’esistenza di un insetto impollinatore dotato di una spirotromba di analoghe dimensioni. A distanza di circa 40 anni dalla formulazione di una tale ipotesi fu effettivamente scoperto che l’impollinatore era uno sfingide, Xanthopan morgani, dotato di una spirotromba di dimensioni corrispondenti.
Alcune specie endemiche delle isole Mascarene (A. bracteosum, A. striatum), caratterizzate da fiori non profumati e con sperone di piccole dimensioni, hanno un meccanismo di riproduzione legato invece alla impollinazione ornitogama, ad opera di uccelli della famigliaZosteropidae (Zosterops borbonicus, Z. olivaceus).
Un’altra specie endemica delle Mascarene, A. cadetii, anch’essa con fiori non profumati e con sperone di piccole dimensioni, deve la sua impollinazione, caso unico tra le orchidaceae, ad un grillo della famiglia Gryllacrididae.images

SPECIE
Il genere comprende oltre 220 specie tra cui:
A. birrimense
• A. borbonicum
• A. bracteosum
• A. cadetii
• A. calceolus
• A. didieri
• A. distichum
• A. eburneum
• A. eichlerianum
• A. infundibulare
• A. leonis
• A. longicalcarAngraecum_florulentum
• A. magdalenae
• A. minus

. A. moandense
• A. pungens
• A. ramosum
• A. scottianum
• A. sesquipedale
• A. striatum

IBRIDI
Può dare frequentemente luogo ad ibridi intergenerici con altri generi di Angraecinae:
• ×Angraecyrtanthes (Angraecum × Aeranthes × Cyrtorchis)
• ×Angraeorchis (Angraecum × Cyrtorchis)
• ×Angraeorchis (Angraecum × Cyrtorchis)
• ×Angraecentrum (Angraecum × Ascocentrum)
• ×Angreoniella (Angraecum × Oeoniella)
• ×Angrangis (Angraecum × Aerangis).
• ×Angraecostylis (Angraecum × Rhynchostylis)
• ×Angranthes (Angraecum × Aeranthes)
• ×Angranthellea (Angraecum × Aeranthes × Jumellea)
• ×Ceratograecum (Angraecum × Ceratocentron)
• ×Eurygraecum (Angraecum × Eurychone)
• ×Plectrelgraecum (Angraecum × Plectrelminthus)
• ×Sobennigraecum (Angraecum × Sobennikoffia)
• ×Tubaecum (Angraecum × Tuberolabium)

ANGRAECUM MOANDENSE

Angraecum moandense De Wild 1916. (Wildeman ED (1916) Additions a la Flore du Congo. Bulletin du Jardin botanique de l’État a Bruxelles 5(2): 117. doi: 10.2307/3666538).

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Origine del nome di specie: in riferimento a Moande, città della Prefettura di Bassar, situata nella regione di Kara (Togo nord occidentale), dove è stata trovata per la prima volta la pianta.
Sinonimi: Aerangis moandensis (De Wild.) Schltr. (1918); Angraecum chevalieri Summerh. (1936); Angraecoides moandensis (De Wild.) E.M.Pessoa & M.Alves (2016).

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Orchidea miniatura endemica in Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Togo, Camerun, Gabon, Guinea Equatoriale, Ruanda, Zaire, Tanzania e Uganda a quota 1100-2100 metri, vive sui rami più alti degli alberi in fresche foreste pluviali.
Specie epifita strutturata con fusti sottili, a volte ramificati, spesso ricadenti, dotati di internodi e radici aeree lungo il fusto particolarmente fragili. Foglie alterne, distiche, oblungo-lineari con margini ricurvi e apice asimmetricamente bilobato con lobi ottusi, di colore verde chiaro, con le guaine fogliari avvolgenti interamente il fusto.

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Coltivazione e morfologia
Pianta di piccole dimensioni, richiede elevata luminosità, 75-85%, temperature intermedie, 16-30 °C, e clima ventilato. Bagnature e nebulizzazioni nella prima parte della giornata avendo cura di non lasciare mai asciugare completamente la pianta. E’ consigliabile sistemare la pianta su tronchi, oppure su zattere di sughero o di radici di felci arboree, qualche coltivatore preferisce coltivare questa specie in cestini di legno sospesi, con substrato di bark miscelato a sfagno.
Nota:
In qualche descrizione di questa specie si precisa che Angraecum moandese fiorisce in inverno; nella mia collezione la pianta fiorisce a luglio, probabilmente i testi fanno riferimento all’inverno dell’emisfero sud del pianeta.

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