RISCALDAMENTO TERRARIO

PREMESSA
In questa scheda vogliamo spiegare perché è NECESSARIO riscaldare un terrario, come farlo nel migliore dei modi e quali attrezzature possono rivelarsi più adatte di altre.

Il controllo della temperatura diurna e notturna è un parametro vitale per i nostri animali, a cui bisogna quindi prestare una grandissima attenzione. Questi sistemi devono essere installati e controllati PRIMA di inserire l’animale nel terrario, e soprattutto devono essere adatti alle esigenze biologiche ed ecologiche proprie della specie, che implicano una PRECEDENTE ricerca bibliografica.

Ectotermia: E’ un tipo di termoregolazione corporea strettamente influenzabile dalla temperatura esterna.

I rettili, ad esempio, essendo ectotermi hanno bisogno di fonti di calore per riscaldarsi.

Termoregolazione: E’ la funzione biologica con il quale un organismo vivente regola la propria temperatura.

Gli animali che ospiteremo in terrario, essendo ectotermi, avranno bisogno di sistemi di riscaldamento adeguatamente installati e monitorati. In questo modo possiamo ricreare delle zone di temperatura diversa in modo tale che l’animale possa termoregolarsi al fine di ottenere una temperatura ottimale per le proprie funzioni biologiche.

In natura il procedimento è il medesimo, durante il giorno questi animali sfruttano i raggi solari per trarre calore e scaldarsi , diversamente cercheranno una zona d’ombra per rinfrescarsi.

IN TERRARIO

Cavetto riscaldante

ll cavetto è l’ideale per riscaldare maggiormente terrari di grandi dimensioni.
Può essere installato esternamente alla teca , se si tratta di una teca in plastica o vetro, oppure all’interno della teca se quest’ultima è di legno.

Il cavetto NON deve entrare in contatto con l’animale, in questo caso il rischio che un animale possa ustionarsi è inevitabile, di conseguenza se optiamo per l’installazione del cavetto all’interno della teca è bene isolarlo.
Il materiale sicuramente più usato, funzionale e pratico a questo scopo è il policarbonato alveolare.

Policarbonato alveolare

Per esperienza personale e per praticità, consiglio di isolare ulteriormente il tutto con del nylon o una lastra in pvc, in modo che deiezioni varie, acqua, substrato, etc, non vadano all’interno delle canaline.

NB: Il cavetto riscaldante è a tenuta stagna e NON va assolutamente tagliato!
Raggiungete un gradiente termico adeguato serpeggiando il cavetto in spire più o meno strette, come mostrato nello schema seguente:

Risultati immagini per CAVETTO RISCALDANTE

Tappetino riscaldante

Maggiormente usato per riscaldare terrari di dimensioni più piccole, il calore rilasciato da quest’ultimo è più uniforme rispetto a quello del cavetto.

Come per il cavetto, il tappetino riscaldante può essere installato esternamente se la teca è di plastica/vetro, oppure internamente, se di legno.

Per isolare il tappetino riscaldante può andare bene una qualsiasi lastra di vetro o plexiglass, l’importante è che il tappetino NON possa entrare in contatto con l’animale, acqua e deiezioni varie. (soprattutto perché, a differenza del cavetto, il tappetino non è impermeabile).

Esempio di tappetino installato esternamente, sotto il box di plastica.

Pannello radiante

Il pannello radiante, superiore ai più comuni tappetini e cavetti per potenza e funzione, è utilizzato esclusivamente per le specie arboricole, garantisce un calore diffuso e uniforme, senza hot spots.

Può essere installato all’interno della teca, non ha bisogno di essere isolato termicamente o dall’acqua, in quanto impermeabile. (non va comunque immerso in acqua o lavato sotto acqua corrente) di fatto, però, può essere utlizzato anche in terrari molto umidi e costantemente nebulizzati senza alcun problema di sorta.

Teoricamente è anti-ustione, in linea di massima la distanza tra pannello e animale dovrebbe essere comunque tale da non permettere un contatto prolungato che possa provocare ustioni.
Al contrario di una lampada, non può inoltre essere usato come appiglio da un ofide che vi si potrebbe arrotolare intorno e di conseguenza scottarsi.

Fatta questa premessa, il pannello radiante riscalda molto e molti utilizzatori preferiscono comunque schermare i suddetti per dormire sonni tranquilli.

Il consiglio è sempre quello di rischiare il meno possibile, personalmente faccio uso di pannelli radianti accuratamente schermati.

NB: A differenza dei cavetti e tappetini , il pannello radiante va termostatato esclusivamente con termostati ad impulsi e NON on-ff.

Tipologie di TERMOSTATI

ON/OFF: Il termostato on/off funziona come un semplice interruttore: è chiuso quando la temperatura è inferiore a un valore da noi impostato; apre il circuito, interrompendo la circolazione di corrente, una volta superato il valore dato.
Ad esempio, impostando la temperatura di 30°C a un termostato con isteresi di 1°C (valore fisso in molti modelli, regolabile solo in quelli più avanzati), il termostato accenderà l’organo riscaldante finchè la temperatura della sonda dello stesso raggiungerà i 30°C, al che interromperà l’erogazione di corrente.
A causa dello scambio termico terrario-ambiente, la temperatura del terrario comincerà a calare lentamente; solo una volta raggiunti i 29°C il termostato chiuderà il circuito riattivando il riscaldamento.
L’andamento reale della temperatura avrà quindi un andamento “a scalini”.
NB: Importante dimensionare correttamente la potenza del sistema riscaldante rispetto la dimensione del terrario/incubatrice che sia. Nel caso di potenza elevata in un volume da riscaldare limitato, si rischia infatti di avere pericolosi sovratemperature dovute all’inerzia termica del tappettino/cavetto.
spiegazione terra-terra: l’elemento riscaldante in funzione avrà SEMPRE una temperatura maggiore dell’ambiente da scaldare; una volta raggiunta la temperatura desiderata, il termostato toglie l’alimentazione all’elemento riscaldante. Questo continua a cedere energia termica finchè non raggiunge una situazione di equilibrio termico (=stessa temperatura) con l’ambiente (leggi: il cavetto si raffredda sino ad avere la temperatura dell’ambiente, che si riscalda)

Ad impulsi: A differenza dei termostati on-off, questi offrono una temperatura più COSTANTE: avvicinandosi alla temperatura preimpostata, il termostato non manterrà più un’erogazione continua di corrente, bensì ad impulsi sempre più radi all’avvicinarsi asintotico della temperatura prescelta.

proporzionale: questi termostati offrono la stessa precisione (se non maggiore) di quelli ad impulsi, ma con il pro di poter termostatare anche lampade ad incandescenza.
Il principio di base è lo stesso: ridurre l’erogazione di potenza all’avvicinarsi al valore preimpostato, ma il funzionamento è sensibilmente diverso: qui l’erogazione della corrente rimane continua, non ad impulsi (ecco il motivo per cui preserva le lampade ad incandescenza); il termostato va però a ridurre la tensione d’uscita, diminuendo così in maniera proporzionale la potenza dissipata dal cavetto ad esso collegato.

NB: Le fonti riscaldanti che siano installate internamente o esternamente, andranno poste su di un lato del terrario, NON al centro.

In collaborazione con www.sanguefreddo.net