NEL FITTO DELLA FORESTA PLUVIALE TROPICALE

come-organizzare-unescursione-nella-giungla_660a082f17b1f4f0c8564c50b759baa9Le chiome degli alberi sono molto vicine tra di loro e formano una volta molto fitta. Solo 1% circa della luce che colpisce la volta arriva al suolo e, per questo motivo, gli strati bassi sono troppo bui perché possa svilupparsi il fogliame; per questo il sottobosco è praticamente assente. Le specie erbacee, in particolare, sono pochissime.

Il suolo organico è limitato ad una cappa superficiale di 5 o 10 cm., poi s’incontra argilla o sabbia argillosa. la massa vegetale in decomposizione si trova quindi in pochi centimetri di spessore.

Salendo nello strato che va da 1 a 20 metri dal suolo, si trova una luminosità ancora modesta (circa il 5%), un’elevata umidità e completa mancanza di vento. Sono rare, quindi, le piante con impollinazione anemogama, cioè che avviene grazie al vento. I fiori risultano molto vistosi e profumati, così da poter essere impollinati da insetti, uccelli o pipistrelli. In molti casi si trovano piante che presentano la caulifloria, che significa “fiore sul caule”, cioè sul fusto. I fiori in questo caso, infatti, sbocciano direttamente dal tronco nudo e non dalle foglie, in modo da risultare molto più visibili. Un esempio di questo fenomeno particolare è l’albero del cacao, i cui fiori, attaccati al tronco, diventano grandi frutti che vengono raccolti da scimmie e roditori e mangiati lontano. Questi animali si nutrono della polpa del frutto e abbandonano i semi (una cinquantina circa per ogni frutto di cacao) favorendo così la diffusione della pianta.

deforestation-amazonIn questo ecosistema le foglie sono più o meno grandi e ovali, ma quasi sempre finiscono con una punta piegata verso il basso, chiamata drip-tip o punta di sgocciolamento, che favorisce la veloce eliminazione dell’acqua delle piogge. In fatti, l’umidità prolungata è dannosa per le foglie perché favorisce la crescita di epifille (in genere muschi, licheni, alghe e muffe che vivono sulla superficie delle foglie).Queste foglie si asciugano in solo venti minuti dopo un violento acquazone. Molte foglie hanno la forma adatta allo sgocciolamento per incanalare l’acqua in eccesso, mentre decine di metri al di sopra del suolo, le foglie degli alberi più alti si incontrano per formare il tetto verde che viene bucato solo da alberi alti come palazzi di venti piani.

alocasia-macrorrhizaLa maggior parte delle piante di questo ecosistema è alta circa 30-40 metri e più. Il tronco di queste piante è dritto come una colonna fino a 20 metri e poi si ramifica improvvisamente formando una corona di foglie. Le foglie che si trovano sulla volta sono in piena luce, con non molta umidità e con la presenza di vento: queste foglie quindi sono abbastanza piccole e non presentano le punte di sgocciolamento.

Alocasia_sp-(1)saimiriQuesto tetto verde lascia passare poca luce e ci sono piante che per captare la luce crescono sul tronco o sui rami delle piante più alte.

181304524-94050b66-9882-43a6-9525-8f162ec61e00Qui gli animali si cibano di nettare, frutta, semi e foglie. il rinnovamento delle foglie viene interpretato come un meccanismo di difesa contro gli organismi fitofagi. Solo per un periodo limitato, infatti, le foglie sono morbide e commestibili, seguito da un lungo periodo nel quale sono dure e non digeribili. Anche i fiori si aprono per un breve periodo di tempo. In questo periodo la frutta è matura.

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La presenza degli alberi garantisce condizioni climatiche particolari: nella foresta c’è più ombra, più umidità e anche la temperatura è sensibilmente più bassa rispetto ad un ambiente aperto, come un prato o un pascolo. Gli alberi forniscono continuamente materiale organico, legno e foglie, che si decompongono ad opera di una miriade di organismi animali e vegetali, consentendo la formazione del suolo. Il sottobosco è un ecosistema ricco di forme di vita spesso sconosciuto, se ci inginocchiamo e proviamo a guardare più da vicino, osservando con occhi attenti, scopriremo un nuovo universo. Insetti dalle forme bizzarre, indaffarati a trasportare frammenti, funghi dai colori sgargianti e dalle forme curiose, piccoli uccelli e mammiferi che rovistano tra i rami spezzati e le foglie morte alla ricerca di cibo.

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Il materaile che si accumula sul terreno rappresenta una fonte di sostanze organiche indispensabile non solo per il sottobosco, ma per la stessa vita degli alberi, in particolare nelle foreste tropicali, dove il suolo è povero e lo strato fertile è molto sottile.

132930442-media-c9635d21-f9f8-4019-b096-b987b2ca7f2aUn ruolo fondamentale nei processi di decomposizione è svolto dai funghi, organismi nè animali nè vegetali, che trovano nel sottobosco le condizioni per vivere e riprodursi. Migliaia di specie, ne sono state classificate circa 72.000, di forme e colori diversi, dal rosso al bianco, dal marrone al giallo. Diffondono una rete di filamenti nel terreno, le ife, e solo alcuni poi escono in superficie con la parte che meglio conosciamo, fatta dal gambo e dal cappello.

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Moltissimi fiori hanno bisogno dell’ombra e dell’umidità fornita dagli alberi e dagli arbusti per poter nascere e sbocciare. I fiori danno un tocco di colore al sottobosco altrimenti monotematico, uniforme; colori e profumi che attirano gli insetti impollinatori, che volando di fiore in fiore disperderanno il prezioso polline. Alcuni fiori, come le orchidee, hanno evolute forme e colorazioni tali che, imitando gli insetti, li ingannano e sfruttano laa loro capacità di volare per disperdere il polline.

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Guardando una manciata di terra alla lente di ingrandimento, scorgeremo un’infinità di organismi microscopici, di appena pochi millimetri, come i collemboli, curiosi insetti senza ali, ragni, formiche, piccoli coleotteri che si nutrono di legno e nematodi, trasparenti vermetti sottili come un capello.

Protaphorura-armata5Un mondo di creature, forse non belle, ma certamente utilissime per l’ecologia della foresta.