La foresta pluviale tropicale montana è una foresta che cresce sulle montagne e sopra un’altitudine di 1.500 m. La foresta montana si manifesta spesso come “foresta delle nuvole“, una foresta che riceve la maggior parte delle sue precipitazioni dalla nebbia che proviene dai piovosi e umidi bassopiani. Gli alberi delle foreste delle nuvole sono tipicamente più bassi di quelli delle foreste dei bassopiani, cosa che ha come conseguenza una copertura meno sviluppata. Ciononostante,
gli alberi della foresta delle nuvole sono pesantemente caricati di epifite (piante che crescono abbarbicate ad altri vegetali), che prosperano grazie all’abbondanza di umidità causata dalla nebbia in transito. Gli alberi in posti quali le alture più basse delle Ande (in Ecuador, Perù, Colombia e Venezuela), l’America Centrale (in particolare Monteverde in Costa Rica), il Borneo (Mont Kinabalu) e l’Africa (Etiopia, Kenia, Ruanda, Zaire, Uganda) sono frequentemente verdi a causa del muschio denso e delle belle e spesso rare, orchidee.
Chiazze di foresta montana tendono ad avere molte specie endemiche, dato che sono spesso isolate da altre chiazze di foresta montana a cuasa di depressioni e rilievi. A queste specie è impedita la migrazione verso altre chiazze di foresta da questi ostacoli ai lati, dalla foresta di bassopiano in basso e da ripidi dirupi in alto. Le foreste montane ospitano una gran quantità di colibrì, rane e orchidee, molti dei quali sono endemici di una singola località come il rospo dorato di Monteverde, in Costarica. Le foreste montane generalmente mancano in abbondanza di grossi mammiferi a causa del basso numero di alberi che producono frutti.
Gli alberi delle foreste pluviali di montagna come abbiamo visto raggiungono un’altezza molto minore rispetto a quelli della foresta di pianura. La loro crescita è rallentata da un insieme di fattori, una più bassa temperatura, precipitazioni più incostanti e mancanza di sostanze nutrienti a causa della maggiore altitudine. Predominano quindi alberi nodosi e contorti ricoperti di abbondanti muschi e una miriade di altre piante epifite.
Questo tipo di foresta svolge un ruolo chiave per la protezione dell’ambiente, infatti senza di essa nelle zone di montagna si verificherebbe un’erosione del suolo con conseguente abbattimento sulla pianura di violente inondazioni di portata devastante. Con l’effetto spugna costituiscono un serbatoio idrico fondamentale.