EXCIDOBATES MYSTERIOSUS
Myers, 1982. ridescritto da Schulte 1990
Ordine Anura
Sottordine: Neobatrachia
Famiglia: Dendrobatidae
Sottofamiglia: Dendrobatinae
Genere: Excidobates
Specie: Excidobates mysteriosus
Nome scientifico
Excidobates mysteriosus
(Myers, 1982)
Nome comune
Rana veleno Maraňòn
DISTRIBUZIONE
Vicino alla città di Santa Rosa, Cajamarca, nella Cordillera del Condor, nord-ovest del Perù, 950 – 1250 m di altitudine.
BIOTOPO
Si tratta di una specie montana, endemica del Perù, rinvenibile tra 900 e 1100 m. di altitudine.
Questa specie di Dendrobatinae di grandi dimensioni è l’unica specie che vive in Perù. Vive in una macchia di foresta asciutta circondata purtroppo da insediamenti umani, con conseguente degrado dell’habitat e catastrofica per questa specie. La zona risulta essere particolarmente secca in alcuni periodi dell’anno e le rimanenti foreste vicino a Santa Rosa sono ricche di cactus e piante grasse.
Ci sono solo 3 siti noti, le cui popolazioni sono stabili. Uno è un grande rupe che contiene molte bromeliacee (circa 1100 m altitudine), e l’altro sito è un bosco contenente grandi bromeliacee come Aechmea nudicaulis, che crescono ai lati delle scogliere e affioramenti rocciosi.
Questa bella foresta è stata quasi interamente distrutta da incendi e disboscamento, ei pochi ettari che rimangono si possono contare sulle dita di una mano. Queste foreste ricche di Aechmea dove possiamo ancora rinvenire E. mysteriosus, sono compresi tra 978 e 1250 m di altitudine. Le temperature elevate di giorno (35 C) e freddo di notte (16 C) sono le condizioni tipiche di questa zona. Questa rana sembra utilizzare le bromeliacee per aiutarsi a mantenere una temperatura stabile. Le grandi bromeliacee forniscono molta acqua e funzionano come un ombrello di giorno. Le Aechmea tra gli alberi forniscono meno acqua, ma a causa della loro forma slanciata, aiutano l’ambiente a rimanere relativamente fresco. L’umidità è molto bassa in questo settore, circa il 40%.
Queste rane sono molto legate alle pozze d’acqua che si formano tra le ascelle delle bromeliacee. Adulti e giovani raramente si rinvengono al di fuori di queste piante, ad eccezione dei periodi umidi, dove sembra si muovano a terra in caccia di insetti.
STATO DI CONSERVAZIONE
Questa specie è fortemente minacciata in natura. La zona intorno a Santa Rosa è stata quasi interamente distrutta per piantagioni di caffè ed esistono pochissime macchie di foresta intatta.
Le rane sono ora limitati a 5 o 6 località conosciute intorno a Santa Rosa, ognuno dei quali è molto piccolo (<1-2 ettari) e circondato da terreni disboscati. Inoltre, molti di queste località si trovano sulle facce delle scogliere e potrebbe essere facilmente distrutto da disturbi naturali o di origine antropica.
Fortunatamente i tre biotopi “stabilI” di questa rana, intorno a queste scogliere sono stati acquistati da IUCN e sono protetti da un comitato di agricoltori locali. Due di questi habitat possiedono una popolazione di meno di 200 esemplari.
L’area di distribuzione di questa rana è stimata in 5000 km quadrati. E’ stata iscritta nell’appendice II del CITES. Lo stato in cui questa rana è stata inserita dallo IUCN è EN (Endangered – Alto rischio).
Per essere sicuri che questo rana sopravviva in futuro, molti più habitat dove sono presenti popolazioni di questa specie dovrebbero essere protetti. Gli alberi secolari con bromeliacee del genere Aechmea sono diventati molto rari, e sono stati in gran parte distrutti.
Inoltre il contrabbando di questa rana verso la fine degli anni ’90 ha messo a rischio le già numericamente piccole popolazioni più di quanto già non fossero.
Questa è una rana piuttosto comune in Europa, arrivata appunto illegalmente e la possibilità di progetti adibiti alla conservazione della specie basati sulla vendita legale di esemplari di questa specie è oramai gravemente compromessa.
CARATTERISTICHE
Morfologicamente questa rana è una delle rane veleno più caratteristiche.
Excidobates mysteriosus è di colore nero o marrone con strisce e chiazze bianche.
Anche se queste macchie sono molto variabili, gli adulti hanno sempre un solo punto bianco sotto il mento ed una chiazza ovoidale sulla parte inferiore delle cosce.
Sul dorso la loro pelle è leggermente granulare. Il primo dito dell’arto è sempre più corto del secondo anche se ben sviluppato.
Le femmine appaiono leggermente più arrotondate, ma per un sicuro riconoscimento bisogna fare riferimento ai richiami vocali dei maschi. I maschi possiedono sacche vocali interne. Le loro dimensioni sono comprese tra 29 e 34 mm.
RIPRODUZIONE
Le rane di questa specie sono sessualmente mature tra i 10 e i 12 mesi di vita. I maschi possiedono un richiamo piuttosto rumoroso molto simile al suono prodotto da un serpente a sonagli. Di solito i maschi emettono il loro richiamo da posizione esposte sulle foglie delle bromeliacee. Le femmine, attratte dal richiamo, seguono volentieri il maschio in una cavità tra le foglie delle grosse bromeliacee dove troveranno un luogo adatto per la deposizione delle uova. Dalla prima chiamata del maschio alla deposizione delle uova potrebbero trascorrere diverse ore. Quando si schiuderanno le prime uova il maschio avrà cura di trasportare i girini in pozzette d’acqua presenti nelle ascelle fogliari delle bromeliacee.
VELENO
La pelle di queste rane possiede un potente veleno naturale progettato per proteggerla da funghi e attacchi batterici. Da dove provenga l’origine di questo veleno non è del tutto chiaro ma si ritiene che possa provenire dalla loro dieta naturale. In cattività questi animali perdono del tutto la loro tossicità, in particolare nei nuovi nati.
NOTE
La descrizione originale di Dendrobates mysteriosus è stata eseguita nel 1982 da Charles W. Myers. La descrizione è basata su un campione giovanile di 17,6 millimetri, che era stato catturato nel luglio 1929 dal geologo Harvey Bassler. Myers ha descritto la specie in quel tempo come membro di un nuovo gruppo, il gruppo captivus. Rainer Schulte ha riscoperto questa specie negli ultimi anni ’80 e pubblicato un ridescrizione formale nel 1990. Schulte ha con veemenza respinto le ipotesi di Myers ‘che E. captivus e E. mysteriosus siano strettamente correlate fra loro. Recenti analisi utilizzando i dati molecolari suggeriscono che queste specie sono in realtà parenti stretti.
foto Djédjé Dendrobates