Come costruire un nebulizzatore per terrario

IL NEBULIZZATORE

In questa pagina vedremo come realizzare un semplice impianto di nebulizzazione, uno strumento non strettamente indispensabile per l’allevamento delle nostre Dendrobatidi (un semplice spruzzino lo può tranquillamente sostituire) ma sicuramente molto utile quando vogliamo annaffiare le nostre piante all’interno di un terrario, premendo un semplice interruttore oppure facendolo automaticamente mediante l’ausilio di un timer.
Per prima cosa dobbiamo procurarci un’elettropompa, un congegno che grazie ad una elettromagnete interno è in grado di pescare acqua da una vaschetta e pomparla nella direzione opposta.
Per questo progetto possiamo servirci di un’elettropompa di quelle utilizzate per le macchinette del caffè.
Come si vede nella figura, a sinistra l’ingresso dell’acqua (che chiameremo parte di aspirazione) e a destra l’uscita (che chiameremo mandata), i due cavi (azzurro e rosso) servono ad alimentare elettricamente l’elettropompa.

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La parte di aspirazione è molto semplice da realizzare.
Prendiamo un tubo in gomma che permetterà all’elettropompa di aspirare l’acqua da una vaschetta.

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La membrana interna dell’elettropompa è una parte molto delicata e potrebbe essere danneggiata se attraversata da acqua contenente residui che possono formarsi nella vaschetta.
Per ovviare a questo inconveniente possiamo utilizzare un filtro, tipo quelli utilizzati per i carburatori delle automobili.

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Interponiamo tra il tubo in gomma e la parte di aspirazione, il filtro.

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Per la parte di mandata la cosa diventa un pò più complicata, normalmente la mandata ha un attacco a cui avvitare un piccolo raccordo filettato.
Per risolvere questo problema, basta portare l’elettropompa in un qualsiasi centro ricambi per macchine del caffè, spiegare cosa ci serve e vi verrà fornito un raccordo filettato con tubicino annesso.

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Avvitiamo il raccordo acquista alla parte di mandata ed ecco pronta la nostra elettropompa.

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Dobbiamo trovare ora un alloggio per l’elettropompa tenendo ben presente che l’elettropompa:
1) è soggetta a forti vibrazioni e quindi deve essere dotata di un buon sistema di ammortizzazione (tiranti in gomma, spugne, polistirolo ecc).
2) è abbastanza rumorosa e quindi l’alloggio deve prevedere un buon isolamento.
3) è dotata di una parte elettrica che deve essere ben isolata affinchè non venga accidentalmente in contatto con l’acqua.
Oltre a tener in considerazione quanto detto, il nostro contenitore deve essere inoltre ricercato a seconda della posizione nel quale verrà collocato rispetto al terrario.
Decidendo di collocare l’elettropompa in verticale e al fianco del terrario si può utilizzare una semplice cassetta in plastica per fioriere.

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Con viti e bulloni, fissiamo l’elettropompa ed una struttura di ammortizzamento in gomma nella parte alta del contenitore, forando poi la parte superiore della cassetta in modo da far passare il tubicino della mandata.
Un secondo foro servirà per il passaggio del cavo di alimentazione.
Nella parte bassa del contenitore invece alloggiamo la vaschetta contenente l’acqua che dovrà essere aspirata.

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Vediamo ora come realizzare la parte che permetterà di nebulizzare l’acqua erogata dall’elettropompa.
Ecco l’occorrente:
1) Tubo in gomma rigida nera da 1/4 di pollice.

2) Raccordi a “T” da 1/4 di pollice (A)
3) Tappo in plastica da 1/4 di pollice (B)
4) Micro nebulizzatore da 1/4 di pollice (C)

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Assembliamo i vari pezzi seguendo l’indicazioni riportate nella foto che segue

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Il numero dei punti di nebulizzazione, dipenderà dalla potenza dell’elettropompa e dalle dimensioni del terrario.
La parte finale dell’ultimo punto di nebulizzazione dovrà essere chiuso con l’apposito tappo in plastica per chiudere il circuito.

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Per rendere più stabili i vari punti di nebulizzazione, utilizziamo come tutore una semplice bacchetta di quelle utilizzate per le tende delle finestre.

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Fissiamo l’intera catena dei punti di nebulizzazione alla bacchetta mediante delle fascette di plastica.

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Alla fine otteniamo la struttura nebulizzante.

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A questo punto non ci resta altro che sistemare il contenitore con l’elettropompa nei pressi del terrario, raccordare il tubicino della mandata con la struttura di nebulizzazione e fissare quest’ultima all’interno del terrario.
Ovviamente il fissaggio della parte nebulizzante, dipende dalla forma e dalla struttura del terrario, qui entra in gioco la nostra creatività.
Per fissare l’intera struttura è possibile utilizzare delle fascette in plastica e delle basette bidirezionali in nylon con bi-adesivo.

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Puliamo bene con dell’alcol la superficie interna del coperchio del terrario e fissiamo le basette (il numero dipende dalla lunghezza della struttura di nebulizzazione).
Con l’aiuto di alcune fascette di plastica, fissiamo la struttura di nebulizzazione alle basette.

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Inseriamo il tubicino della mandata nel tubo di plastica nera da 1/4 fissandolo con del nastro isolante.
Ed ecco il nostro terrario con l’impianto di nebulizzazione.

Come detto all’inizio di questo tutorial, è possibile dotare l’impianto di un timer in modo da poter effettuare automaticamente più nebulizzazioni durante la giornata.
Prima di utilizzare il nostro impianto è bene tener presente che:
1) questo tipo di elettropompa ha un tempo di funzionamento limitato, essendo progettata per erogare caffè può restare in funzione per tempi attorno ai 60 secondi circa.
2) 15-20 secondi sono più che sufficienti per una buona nebulizzazione
3) nonostante questa limitazione, possiamo ripete più volte le nebulizzazione lasciando trascorrere tra una e l’altra 10-15 minuti.
4) valutiamo il consumo di acqua, che non dovrà mai mancare nella vaschetta se vogliamo evitare di bruciare l’elettropompa.