Aerangis kotschyana

Aerangis kotschyana

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I suoi fiori sono particolarmente noti per gli speroni lunghi e ondulati, e quando la fioritura è abbondante, è un vero spettacolo. La Aerangis kotschyana è abbastanza diffusa in natura; si trova in Kenya, Burundi, Malawi, Mozambico, Nigeria, Sudan, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zaire, Zimbabwe, Guinea e la Repubblica Centrafricana. Il suo habitat sono i boschi pre-montani, dove cresce sugli alberi nelle foreste o lungo i fiumi ad un’altitudine di 200-1500 metri. È una specie monopodiale, di medie dimensioni: le foglie possono arrivare fino a 30 cm in lunghezza e 8 cm in larghezza, anche se in coltivazione sono più piccole.

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Classificazione

Famiglia: Orchidaceae   Sottofamiglia: Epidendroideae   Tribù: Vandeae   Sottotribù: Angraecinae    Genere: Aerangis     Specie: Aergs. kotschyana

Ciclo vegetativo

La Aerangis kotschyana proviene da posti con stagioni ben distinte, ed ha il periodo di crescita e quello di riposo. La crescita inizia in primavera, quindi l’orchidea deve essere bagnata regolarmente e concimata. Nei mesi estivi nel suo habitat naturale è presente una relativa siccità, con le piogge molto meno frequenti, ma in coltivazione è consigliabile di ignorarla e continuare con le bagnature e concimazioni. L’autunno è caratterizzato da molte piogge, e poi a dicembre inizia la stagione secca: rarissime piogge, molte rugiade, temperature di 24-26°C di giorno e 15-17°C di notte. In questo periodo la Aerangis kotschyana va a riposo. In coltivazione le bagnature devono rallentarsi molto; l’orchidea viene bagnata 1 volta ogni 7-10 giorni se cresce in un vaso e 1 volta ogni 4-6 giorni se è coltivata a radice nuda. Comunque, nel caso della radice nuda devono essere presenti leggere spruzzature quotidiane (1 volta al giorno), perché in natura l’orchidea trae l’umidità anche dalle nebbie e dalle rugiade. Se si notano i segni dello stress sulle foglie (iniziano a raggrinzirsi), bisogna aumentare la quantità d’acqua. Però questo non dovrebbe capitare se l’umidità d’aria rimane sopra 70%. Il periodo di riposo finisce in primavera, quando l’orchidea dimostra i primi segni di crescita.

 

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Collocamento

Questa specie preferisce essere montata su una zattera. Non si usa lo sfagno sulla zattera, perché le radici devono asciugarsi in fretta: il contatto prolungato con la superficie umida provoca il marciume radicale. È anche possibile collocarla in un basket di plastica o legno, utilizzando come substrato la corteccia di pino di grandi dimensioni (4-7cm). Le radici in questo caso oltrepasseranno le pareti del basket che serve solo per “ancorare” la pianta, ma non per contenerla.

Visto il suo modo “aperto” di crescere, non è una specie da mettere all’aperto nel nostro clima: ha bisogno delle condizioni più stabili e umide. È una specie perfetta per un orchidario.

Luce

La Aerangis kotschyana ama la luce; necessita di 20000-35000 lux. Il sole diretto è accettabile solo al mattino presto (fino alle 10 in inverno, fino alle 9 in estate), poi deve essere schermato. Il fotoperiodo consigliato è di 13 ore.

TemperaturaRisultati immagini per aerangis kotschyana

Periodo di crescita: +27-30°C di giorno e +18-19°C di notte.

Periodo di riposo: +24-25°C di giorno e +15-16°C di notte.

Umidità d’aria

Sono necessari 65-75%.

Bagnatura

Durante il periodo di crescita la Aerangis kotschyana deve essere bagnata frequentemente e abbondantemente: 1-2 volte al giorno se è coltivata a radice nuda. Quando l’orchidea deve entrare nella fase di riposo, le bagnature si riducono gradualmente (insieme alle temperature) per arrivare ad 1 volta ogni 4-6 giorni. Se si manifesta l’ingiallimento delle foglie o il raggrinzimento delle radici, bisogna aumentare la frequenza delle bagnature.

Attenzione: non devono mai esserci ristagni d’acqua al contatto con le radici, perché il marciume sarà inevitabile.

Concime

La Aerangis kotschyana si concima solo nella fase di crescita. Si utilizza 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee, aggiungendola all’acqua delle bagnature. Prima di concimare l’orchidea è importante bagnarla per evitare l’effetto dannoso del concime sulle radici asciutte.

Fioritura

Questa orchidea fiorisce dopo il periodo di riposo, producendo le infiorescenze dalle ascelle delle foglie. Le infiorescenze, fino a 45 cm in lunghezza, portano fino a 20 fiori di 4-6 cm in diametro, con un lunghissimo sperone che arriva fino a 24 cm.

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